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Allo stadio San Siro i nuovi murales di aleXsandro Palombo contro la violazione dei diritti umani

Le nuove opere sono apparse ieri pomeriggio

Allo stadio San Siro i nuovi murales di aleXsandro Palombo contro la violazione dei diritti umani
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Roberto Mancini, l'attuale allenatore della nazionale dell'Arabia Saudita, è stato protagonista di una serie di nuovi murales realizzati dall'artista aleXsandro Palombo. Queste opere, comparse di recente allo Stadio San Siro di Milano e in altre zone della città, hanno l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico riguardo alla scelta di alcuni calciatori di altissimo livello di accettare contratti molto remunerativi nel contesto saudita di Mohammed bin Salman, dove la violazione dei diritti umani rappresenta una situazione estremamente critica.

Mancini e Bin Salman nel murales di aleXsandro Palombo

MILANO - Come riporta Prima Milano, Roberto Mancini, Bin Salman, Ronaldo, Benzema e Neymar sono apparsi sui muri della storica biglietteria sud del San Siro dove ieri sera si è svolta la partita di Champions League tra il Milan e il Newcastle la squadra inglese che nell'ottobre 2021 è stata acquistata dal Public Investment Fund (PIF) il fondo sovrano dell'Arabia Saudita controllato dal principe Mohammed bin Salman che ha acquisito anche il 70% dei quattro grandi club della Saudi Pro League, Al Nassr, Al Ittihad, Al Ahli e Al Hilale.

Mancini si è dimesso improvvisamente da ct della nazionale italiana e pochi giorni dopo è passato alla guida della nazionale araba, dichiarando

“Sono orgoglioso di essere in Arabia Saudita. Questo incarico è un riconoscimento del valore attribuito al calcio Italiano e anche in questa esperienza porterò con orgoglio la nostra italianità nel mondo.” 

La prima partita della nazionale dell'Arabia Saudita guidata da Mancini si è giocata in Inghilterra allo stadio St James' Park di Newcastle ed è stata accolta da un clima ostile con un nutrito gruppo di tifosi che si sono dati appuntamento fuori dallo stadio per protestare contro la nuova proprietà saudita del Newcastle United e condannare le costanti violazione dei diritti umani del regno del principe Bin Salman che starebbe usando il club inglese, la città e il loro territorio come un gigantesco cartellone pubblicitario.

"Mohammed bin Salman cerca di ripulirsi l’immagine"

Investire nel calcio con i petroldollari è divenuta la strategia con cui il regno di Mohammed bin Salman cerca di ripulirsi l’immagine e nascondere i suoi crimini attraverso l’acquisizione di importanti società calcistiche e l’organizzazione di eventi sportivi internazionali.

Ingaggiare star del calcio a cifre stellari come Ronaldo, Benzema, Neymar o nominare Mancini ct della nazionale saudita significa comprare la loro reputazione e la considerazione del loro pubblico per distogliere l'attenzione dal problema e riposizionare la loro immagine nel mondo, tutto questo tende a tradire quei valori che rappresentano da sempre lo sport come strumento educativo e sociale, di tutela e promozione dei diritti.

I nuovi murales

Nella nuova serie di opere apparse allo stadio San Siro di Milano l'artista aleXsandro Palombo ha ritratto Mancini con la divisa della nazionale saudita insieme al principe Bin Salman, entrambi tengono tra le mani un pallone di calcio dell’Arabia Saudita insanguinato. Oltre a Mancini e Bin Salman l'artista ha immortalato anche altre tre super star della Saudi Pro League, Cr7 Cristiano Ronaldo che gioca nell’Al Nassr, Karim Benzema all'Al-Ittihade e Neymar all'Al Hilal. Le opere di Palombo ribaltano la narrazione con cui il regime di Bin Salman cerca di ripulirsi l'immagine nel mondo attraverso gli ingaggi miliardari delle star del calcio, l'artista ci invita a non farci distrarre dalla propaganda del regime di Bin Salman e riflettere sulle violazioni dei diritti umani, le repressioni e le violenze compiute costantemente dal regno saudita. Un monito a non tradire quei valori che da sempre rappresentano lo sport, il rispetto dei diritti umani, la sua funzione educativa e sociale, l’etica, l’inclusione, la coesione, la lealtà, il rispetto e l’uguaglianza.

Desmond Morris: "Per contrastare il regime comprate un'auto elettrica"

"Di certo il calcio dovrebbe prendere posizione, ma mi chiedo in quale modo? I paesi ricchi di petrolio sono in grado di fare quello che vogliono. Se un paese li esclude quel paese si fermerà. È semplice. Ma un giorno il petrolio finirà... Una volta finito il petrolio, i leader politici non li temeranno più. Avranno allora il coraggio di sfidare i costumi inaccettabili del regime. Nel frattempo comprate un auto elettrica."

Lo ha dichiarato lo scienziato inglese Desmond Morris all'artista aleXsandro Palombo, zoologo ed etologo britannico di fama mondiale, divulgatore scientifico e autore di bestseller sulla sociobiologia umana tra cui il celebre saggio "La tribù del calcio" (The Soccer Tribe) uno dei classici più importanti di sempre sulla sociologia del mondo del calcio.

aleXsandro Palombo: "Non siate complici di questo processo di colonizzazione della nostra libertà"

“Abbiamo visto giocatori mettersi in ginocchio contro il razzismo, con il volto dipinto di rosso contro la violenza sulle donne, indossare fasce arcobaleno al braccio a sostegno della comunità LGBTQ e condannare la guerra, adesso vediamo calciatori e allenatori che prestano il loro volto all'Arabia Saudita di Mohammed bin Salman, un paese tra i più oscurantisti, misogini e feroci di sempre, dove i diritti umani, la libertà di espressione, la libertà per le donne e quella della comunità LGBTQ non esistono e qualsiasi segno di appartenenza ad una religione diversa dall'Islam viene punito. Non possiamo voltarci dall'altra parte davanti al vero volto del regno di Mohammed bin Salman perchè questo non è un gioco ma un disegno politico con cui l'Arabia Saudita usa il calcio come mezzo di distrazione di massa per insinuarsi nelle nostre vite e assopire le nostre coscienze, non siate complici di questo processo di colonizzazione della nostra libertà perchè in Arabia Saudita la libertà non esiste.” 

MBS ha attuato negli ultimi anni una politica repressiva senza precedenti contro la libertà di espressione e parola, colpisce l’enorme numero di persone detenute per critiche pacifiche e per una serie di nuove pratiche repressive, di recente centinaia di migranti etiopi sono stati massacrati dalle guardie del regno al confine saudita e da testimonianze, foto, video e immagini satellitari è emerso l’orrore delle uccisioni, le fosse comuni, gli stupri e le detenzioni di massa in campi di prigionia. La Carta Olimpica una delle fonti internazionali di diritto sportivo insieme a quella dell'Unesco ci ricorda come lo sport sia un diritto umano, uno strumento di tutela e promozione dei diritti.

I casi di violazione di diritti degli ultimi anni

Sono molti i casi che in questi anni hanno scosso l’opinione pubblica internazionale come l’orrore dell'assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi figura antiregime e scomoda al governo di Riad, ucciso e fatto a pezzi nel consolato dell’Arabia Saudita ad Instabul da un commando di sauditi, i crimini di guerra nello Yemen e la strage di civili tra cui donne e bambini, solo nel 2023 dall’inizio dell’anno cento persone sono state giustiziate con la crocifissione, la lapidazione e la decapitazione, si può essere arrestati e condannati a morte anche per futili motivi come è accaduto a molti attivisti per i diritti umani e di recente all’insegnante in pensione Mohammad al-Ghamdi, condannato a morte  per aver scritto alcuni tweet di critica alle autorità saudite. E' una costante la persecuzione degli sciiti così come di altre minoranze religiose nel Paese, l'omosessualità è illegale ed è punita con la reclusione e nei casi più gravi con la pena di morte, persistono gli abusi nei confronti delle donne e sono molte le attiviste che negli anni sono state arrestate semplicemente per aver sostenuto l'emancipazione femminile a dimostrazione di come anche la campagna per i diritti delle donne promossa da Mohammed Bin Salman per parlare di una nuova Arabia Saudita è solo l'ennesima strategie per ripulire l’immagine.

L'arte come strumento di sensibilizzazione

L'arte di Palombo è un potente strumento di sensibilizzazione e riflessione e le sue opere hanno la capacità di catapultare lo spettatore nella realtà imponendo una profonda riflessione su quello che oggi rappresenta la nostra società.

Il suo tratto distintivo è riconoscibile per l’accento che pone su tematiche di rilevanza culturale, politica e sociale, tra le sue opere più recenti quelle sulla maternità surrogata con cui ha ritratto il Primo Ministro Giorgia Meloni e la leader del PD Helly Schlein incinte. Tra le serie più iconiche "Marge Simpson, The Cut" apparsa davanti al Consolato dell'Iran a Milano per ricordare Mahsa Amini e sostenere la rivolta delle donne iraniane, "I Simpson deportati ad Auschwitz" apparsa davanti al Memoriale della Shoah di Milano, "Le Principesse Disney Disabili" che ha acceso un'importante dibattito internazionale e ha spinto la Disney a compiere importanti passi verso l'inclusione e la divesrità, la campagna "Break the Silence" realizzata nel 2015 con le celebrità come Kim KardashianAngelina Jolie vittime di violenza di genere che ha dato impulso ed è stata di ispirazione al MeToo. Nel 2019 ha immortalato le donne più potenti della politica mondiale da Angela Merkel a Michelle Obama come vittime di violenza, la serie nel 2021 è stata acquisita dai fondi del prestigioso Museo delle arti decorative di Parigi entrando a far parte dei fondi della collezione nazionale permanente.

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