Al via 5 anni di lavori per il maxi progetto di riqualificazione dell’Ospedale San Paolo
Durante tutte le fasi dei lavori l'ospedale, punto di riferimento per le aree ovest e sud della metropoli milanese, continuerà ad essere regolarmente in funzione

Il progetto della grande riqualificazione che investirà nei prossimi 5 anni l'ospedale San Paolo in via Antonio di Rudinì 8 è stato presentato oggi. L’Azienda sanitaria, che ricomprende due Presidi Ospedalieri: San Paolo e San Carlo, è punto di riferimento per le aree ovest e sud della metropoli milanese.
Maxi riqualificazione per l’Ospedale San Paolo: al via 5 anni di lavori
MILANO - Cinque anni di lavori per un investimento di 60 milioni di euro da parte del Ministero della Salute e di quello delle Finanze cui si aggiungono altri 50 milioni di Regione Lombardia.
Sono i numeri del maxi intervento di riqualificazione e trasformazione funzionale dell’Ospedale San Paolo, una delle strutture sanitarie storiche della città, parte integrante dell’ASST Santi Paolo e Carlo, punto di riferimento della zona sud-ovest della Città Metropolitana e che continuerà ad essere in funzione durante tutte le fasi dei lavori che sono già iniziate con il trasferimento al San Carlo di parte del personale amministrativo e con le opere propedeutiche alla cantierizzazione.
Il direttore generale ASST Santi Paolo e Carlo
"L’intervento, promosso in collaborazione con Regione Lombardia, mira a ridefinire in profondità l’identità, l’efficienza e la qualità dei servizi offerti da uno dei principali presidi ospedalieri del sud-ovest milanese. Un piano di trasformazione profonda che coinvolge infrastrutture, tecnologia, organizzazione degli spazi e qualità dell’accoglienza, con l’obiettivo di realizzare un ospedale moderno, sostenibile e centrato sulla persona. - ha spiegato Simona Giroldi, direttore generale ASST Santi Paolo e Carlo -.
Nato negli anni Sessanta, ha subito molti interventi parziali
Progettato negli anni ’60 come ospedale monoblocco, il San Paolo ha subito negli anni numerosi interventi parziali che ne hanno compromesso l’omogeneità funzionale e strutturale. La conseguenza è una frammentazione degli spazi e dei percorsi interni, con attività ambulatoriali, amministrative e di degenza sovrapposte e dislocate in modo disorganico, rendendo complessi gli spostamenti e rallentando l’efficienza operativa.
Il progetto
Il progetto ha come obiettivo primario la centralità della persona, ponendo al centro i bisogni di pazienti, operatori e visitatori attraverso una serie di interventi mirati e coordinati come la ristrutturazione integrale per blocchi cielo-terra, la pianificazione di trasferimenti temporanei finalizzati a mantenere la continuità assistenziale durante i lavori e minimizzare i disagi per utenti e personale, la ridefinizione dei percorsi interni, con una distribuzione verticale più efficiente.
Ambulatori e day hospital nei piani più in basso
I servizi ambulatoriali e di day hospital saranno collocati ai piani inferiori, mentre le aree di degenza saranno concentrate ai livelli superiori e, infine, la razionalizzazione dei flussi di persone e materiali, con una significativa riduzione dell’uso degli ascensori e un miglioramento dei tempi di percorrenza".
Dopo i lavori potrà ospitare 468 letti e 3 nuove sale operatorie
A fine lavori i posti letto riqualificati saranno 468 di cui 11 dedicati alle malattie infettive, 122 i nuovi ambulatori, 97 MAC - Moduli a Ciclo Continuo e Day Hospital, 9 le nuove sale endoscopiche e 3 le nuove Sale Operatorie per Day Surgery.
La stima dei nuovi percorsi ambulatoriali scenderà a 2 minuti rispetto agli 8/9 attuali e infine ci sarà un adeguamento normativo completo della sicurezza, compreso il nuovo impianto antincendio.