A Corsico una cerimonia collettiva per il conferimento della cittadinanza ai nuovi italiani
Tra l’emozione di amici e parenti, i nuovi cittadini italiani, hanno prestato giuramento sulla Costituzione, promettendo di rispettarne i doveri
La cerimonia collettiva per le nuove cittadinanze italiane a Corsico si è svolta per la prima volta con una nuova formulazione "che sostituisce la più 'fredda' cerimonia singola" specifica una nota del Comune, e si è conclusa con l'Inno di Mameli cantato dai nuovi cittadini italiani, in un clima di grande emozione anche per i familiari e gli amici dei protagonisti.
A Corsico la cerimonia collettiva per il conferimento della cittadinanza ai nuovi italiani
CORSICO - Per la prima volta, l’assessora Angela Crisafulli, con delega ai Servizi di cittadinanza, ha voluto organizzare una cerimonia collettiva, un momento di partecipazione a cui hanno preso parte anche i familiari e gli amici dei nuovi cittadini italiani.
Emozione a mille per i cittadini/e presenti alla cerimonia
"Tanta emozione ha accompagnato la cerimonia che ha visto protagonisti Lucy, Jorge Luis, Esteven Jorge, Luis Fernando, Hala, Eva Maria, Karen Estefania, Isabela e Girgis, a tutti gli effetti cittadini italiani", racconta una nota del Comune di Corsico che spiega nei dettagli come si è svolta la cerimonia: "ciascuno ha prestato giuramento ponendo la mano sulla Costituzione: una copia è stata consegnata a ogni cittadina e cittadino, con l’invito a leggerla per conoscere i propri diritti e rispettare i doveri".
L'assessora Crisafulli ha conferito la cittadinanza a nove cittadini
“È un momento di altissimo valore civico – ha spiegato l’assessora Angela Crisafulli –. Non si tratta solo di apporre una firma su un documento: rappresenta la volontà dell'Italia di accogliervi come nuovi cittadini, responsabili e consapevoli, facendo cadere vecchi pregiudizi e guardando con apertura e apprezzamento a tutti voi, che dopo anni di lavoro, studio e vita nel nostro splendido Paese, diventate finalmente italiani”.
Sono tante le storie di persone che vogliono diventare a tutti gli effetti italiani
Ognuno ha la propria storia, sono storie di persone che vogliono diventare a tutti gli effetti cittadini italiani: "c’è chi è in Italia da tanto tempo e vuole continuare a viverci, come una famiglia peruviana composta dai genitori, nel nostro Paese da diversi anni, e i loro due figli maschi che sognano un futuro lavorativo qui", riporta il comunicato comunale che prosegue raccontadoci qualche altro esempio come "Girgis, pizzaiolo egiziano, che vuole aprire sul territorio un suo locale, con l’amico cuoco e la moglie. O chi, come Isabela, ha il desiderio di essere italiana a tutti gli effetti per poter votare".
Anche l'assessore Di Stefano presente alla cerimonia
“Siamo orgogliosi di aver preso parte a questo momento così significativo per la vita dei nostri nuovi cittadini – ha aggiunto l’assessore Francesco Di Stefano –, tutti spinti da grande motivazione e desiderio di fare la propria parte per la comunità”.
Crisafulli: "Un nuovo inizio per voi e i vostri cari"
“Avete scelto il nostro Paese lottando per costruire un nuovo inizio per voi e i vostri cari – si è rivolta infine ai cittadini l’assessora Crisafulli – ed è per noi motivo di grande orgoglio essere una piccola parte, la conclusiva, di questo importante momento. Come diceva Pietro Calamandrei, la Costituzione, su cui avete giurato, si muove con un combustibile fatto di impegno e responsabilità. Voi siete ora questo combustibile: nuova forza e spinta per un futuro migliore, dove le differenze sono ricchezza e non ostacolo. Questo è il patrimonio di valori che a noi, e ora anche a voi, viene affidato il compito di preservare e, soprattutto, di applicare affinché ogni persona si senta veramente italiano e parte di una comunità”.
T.G.