l'annuncio

Milano perde il suo cuore underground: chiude il Plastic

Dopo oltre quarant'anni di storia e creatività notturna, cala il sipario sul club simbolo della controcultura milanese

Milano perde il suo cuore underground: chiude il Plastic

Milano dice addio a un pezzo della sua storia notturna. Lo storico club Plastic, tempio della cultura underground, ha annunciato la sua chiusura definitiva. Una notizia che ha scosso profondamente la città, segnando la fine di un’era per la nightlife meneghina. La serata del 28 giugno 2025 è stata l’ultima in assoluto, un addio silenzioso dopo oltre quarant’anni di attività.

Milano perde il suo cuore underground

MILANO – L’annuncio è arrivato a sorpresa sui social media, dove i gestori del locale hanno ringraziato il loro pubblico fedele:

Fondata da Lucio Nisi e Nicola Guiducci, l’ex locale di Viale Umbria, poi trasferitosi in Via Gargano nel 2012, non era un semplice club. Era un’istituzione, un punto di riferimento per artisti, musicisti, e creativi di tutto il mondo. La sua pista da ballo era un crogiolo di idee, un laboratorio dove l’arte, la moda e la musica si fondevano senza schemi. Qui, tra le sue mura, sono passati nomi leggendari come Andy Warhol, Keith Haring, Madonna e Grace Jones, che hanno contribuito a consolidare la fama internazionale del locale.

La fine di un’era

La chiusura del Plastic non è solo la fine di un locale, ma di un intero modo di vivere la notte. In un momento in cui gli spazi alternativi sembrano cedere il passo a una movida sempre più standardizzata, la scomparsa del club lascia un vuoto incolmabile. I frequentatori abituali, molti dei quali lo consideravano come una seconda casa, hanno espresso il loro dispiacere sui social, parlando della fine di un’esperienza notturna meno patinata e più autentica.