La Comunità Pastorale in lutto per Amir: "Addio amico. Dio, qualunque nome abbia, ti farà giocare lassù"

CESANO BOSCONE - “Siamo turbati per la morte sul campo di calcio dell’oratorio del giovane Amir. Siamo vicini alla sua famiglia con solidarietà e facciamo nostro il loro dolore e la loro sofferenza”.

Le parole commosse di don Paolo Timpano

Cordoglio da parte di don Paolo Timpano e di tutta la Comunità Pastorale Madonna del Rosario di Cesano Boscone. La morte del giovane Amir Abou Aiana, il 18enne che si è accasciato al suolo martedì sera al campetto dell’oratorio San Giustino mentre giocava con gli amici, ha sconvolto le comunità di Cesano, che il giovane frequentava e dove incontrava gli amici di sempre, e quella di Corsico, dove Amir abitava con la famiglia.

Don Paolo: "Preghiamo il Dio della vita"

“Ringraziamo i giovani, il prete e le suore che sono prontamente intervenuti e hanno chiamato i soccorsi, arrivati velocemente – continua don Paolo –. Preghiamo il Dio della vita, con qualunque nome lo si voglia chiamare, perché avvolga col suo abbraccio e faccia giocare l’amico Amir”.

La vicinanza alla famiglia dai sindaci di Corsico e Cesano

Cordoglio espresso anche dai sindaci di Corsico e Cesano, che si sono detti vicini alla famiglia in questo “momento terribile – ha scritto il sindaco di Corsico Stefano Martino Ventura –. A nome di tutta l’Amministrazione e della città, esprimo massima vicinanza alla famiglia e ai giovani amici di Amir”. Parole di cordoglio da parte del sindaco Simone Negri che è intervenuto anche nella polemica sollevata dalla consigliera di opposizione Antonia Parisotto.

La polemica (fuori luogo) della consigliera di opposizione

In un post, Parisotto commentava la “correlazione” tra la morte del giovane, che già soffriva di patologie cardiache, con presunte vaccinazioni. “Sono madre, non posso fare finta di niente, questi casi stanno diventando consuetudine. Bisogna capire andando a fondo del caso”. Il sindaco replica: “Questo è il momento del dolore. Pensiamo alla famiglia, agli amici traumatizzati. Non sappiamo nulla di lui, c’è solo una famiglia sconvolta da una tragedia immane. Piangiamo. Umanità”.