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Omicidio a Buccinasco, la vicenda finisce in Parlamento con un'interrogazione

Interrogazione a risposta scritta dell’onorevole Stefano Buffagni (M5S). Intanto proseguono le indagini.

Omicidio a Buccinasco, la vicenda finisce in Parlamento con un'interrogazione
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Omicidio a Buccinasco, la vicenda finisce in Parlamento con un'interrogazione.

Omicidio a Buccinasco, la vicenda finisce in Parlamento con un'interrogazione

BUCCINASCO – Finisce in Parlamento la vicenda dell’omicidio a sangue freddo di Paolo Salvaggio, 60enne freddato lunedì mattina con almeno quattro proiettili, di cui uno dritto alla testa, a modo esecuzione. Una storia che ha scosso la comunità, impensierito i politici, impaurito il sindaco che parla di una nuova “guerra di mafia”, anche se gli inquirenti sull’ipotesi omicidio mafioso ci vanno più che cauti.

Le indagini in corso: gli ultimi sviluppi

Si indaga sul giro di droga di cui forse Salvaggio faceva parte, senza esserne mai uscito completamente nonostante gli anni di carcere. Ad avvalorare l’ipotesi, il ritrovamento di tre telefoni in tasca, di cui uno criptato, per nascondere qualche segreto forse. Si indaga sui filmati delle telecamere che immortalano i killer, ancora in fuga, che prendono via della Costituzione per poi avvicinarsi a Salvaggio in bici e sparargli. Dopo i proiettili, la fuga verso Milano, in sella a un T-Max nero forse rubato.

Omicidio in pieno giorno

Un omicidio che sconvolge, per le modalità, eseguito in pieno giorno, di fianco al parco più frequentato, vicino alla scuola, sulla via più trafficata, anche alle 10 del mattino, quando è avvenuto il delitto. A investigare, ci sono i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati con il pm della Dda Gianluca Prisco e il pm di turno Carlo Scalas. Nulla viene lasciato in sospeso, ogni pista tracciata e setacciata. Dai giri di droga ai debiti, questioni di soldi, vecchi rancori, liti (una avvenuta in un bar in piazza San Biagio pochi giorni prima), sgarri.

La vicenda in Parlamento

Mentre si attendono sviluppi sulle indagini per rintracciare i colpevoli e individuare il movente, la vicenda è finita in Parlamento con un’interrogazione a risposta scritta dell’onorevole Stefano Buffagni (M5S): “Da anni ormai si denuncia nella zona la presenza di pregiudicati e famiglie legate alla criminalità organizzata. Alla luce di questo grave omicidio, quali opportuni e urgenti provvedimenti intenda adottare per garantire e rafforzare la sicurezza sul territorio, allo scopo di tutelare la popolazione, nonché prevenire rappresaglie e vendette di stampo mafioso che potrebbero costituire l’inizio di una nuova guerra di mafia e ‘ndrangheta sul territorio”.

 

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