Vaccinazioni, riunione con Asst: i sindaci "criticità sul piano di somministrazione"
Le criticità del piano, il caos dalla "chiamata per Cap", le vaccinazioni a domicilio e... il centro vaccinale a Corsico mai partito.
Vaccinazioni, riunione con Asst: i sindaci "criticità sul piano di somministrazione".
Vaccinazioni, riunione con Asst: i sindaci "criticità sul piano di somministrazione"
CESANO BOSCONE – La riunione tra i sindaci dell’area Asst rhodense e i responsabili dell’Azienda Sanitaria ha messo in luce, ancora una volta, criticità sulla campagna di vaccinazione in atto. A fare il punto della situazione è il sindaco Simone Negri che riporta qualche nota sulla riunione tenuta nei giorni scorsi. “Preciso fin da subito, visto che spesso le responsabilità non sono chiare, che i sindaci, come per tutto ciò che riguarda la sfera sanitaria, hanno un ruolo solo consultivo in quel contesto e che Asst, come Ats, dipendono invece da Regione Lombardia”.
Piano vaccinazioni: le criticità discusse
Il sindaco sottolinea una delle criticità affrontate: “Abbiamo sollevato con veemenza gli incredibili spostamenti cui vengono obbligati i nostri ultraottantenni per poter essere vaccinati e l'assurdità che il sistema faccia riferimento ai cap. Di fronte al clima surriscaldato, i referenti di Asst – spiega Negri – ci hanno ribadito di non avere nessuna responsabilità rispetto al sistema di prenotazione che sarebbe invece da imputare esclusivamente al sistema Aria di Regione”.
I numeri della vaccinazione nella Asst rhodense
Veniamo ai numeri: sono stati 20.700 gli iscritti alle vaccinazioni della Asst rhodense e, a ieri, 5.580 persone vaccinate che però provengono da tutta la città metropolitana, non solo dai comuni del Distretto. “Gli originali 1.300 slot delle previste sedi vaccinali, sono stati portati a 1.600 grazie alla collaborazione con Casa di Cura Ambrosiana: a Cesano disponiamo quindi di 170+300 slot – precisa Negri –. Necessariamente si dovrà ampliare il numero di slot disponibili, considerando l'attuale lentezza e anche le vaccinazioni degli insegnanti: tutto lavoro su cui l'Asst dichiara grandi preoccupazioni. Attualmente riesce a vaccinare 720 persone al giorno e non è la disponibilità di vaccini, quanto la complessità organizzativa ad essere il collo di bottiglia in questa fase”.
Sulla questione vaccinazioni a domicilio
I responsabili Asst sono stati tranquillizzati sulle dosi: l’obiettivo è non sprecare vaccini. Criticità sono state invece riscontrate sulle vaccinazioni a casa: “ In questo quadro già così pesante, si aggiungono le 2.800 vaccinazioni a domicilio richieste per gli over80 – ancora Negri –. Stando a una preliminare indagine di Asst, diverse di queste persone sarebbero trasportabili e pertanto i referenti chiedono di verificare le effettive condizioni delle persone che hanno richiesto tale modalità: al momento questi numeri sarebbero difficilmente sostenibili. Alla luce delle tante richieste del territorio, ho chiesto se ci fossero news rispetto all'avvio della campagna vaccinale per le persone con gravi malattie. Purtroppo su questo non ci sono ancora decisioni da parte di Regione Lombardia e chi ha patologie dovrà quindi aspettare”.
Corsico: centro vaccinale pronto ma inutilizzato
E poi, la nota dolente su Corsico: il sindaco Stefano Ventura ha ribadito la necessità di attivare un centro vaccinale sul suo territorio per rispondere alle richieste di centinaia di anziani. Si parte da un dato: nella seconda giornata di somministrazioni a Cesano (palestra Vespucci) sono state vaccinate 162 persone. Di queste, 101 erano di Corsico. I sindaci hanno infine sottolineato lo sforzo e l’impegno di tutti gli operatori impiegati nei centri vaccinali, ma ribadito la necessità e il dovere di fare di più nell’organizzazione della campagna da parte di Regione Lombardia, “unica responsabile delle vaccinazioni”, conclude Negri.