Quattro cileni (tre uomini e una donna) sono stati denunciati dai carabinieri per ricettazione, furto aggravato e possesso di stupefacenti. Uno dei quattro è stato anche arrestato in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per violazione del divieto di reingresso in Italia. Nella notte di venerdì scorso avevano rubato il tablet a un signore che, seguendo il Gps del suo dispositivo, era riuscito ad individuare l’appartamento al Corvetto dove i ladri si stavano nascondendo dopo il furto.
Con il Gps del tablet guida i carabinieri al covo dei ladri: quattro denunciati, uno arrestato
MILANO – È riuscito a seguire in tempo reale il segnale Gps del tablet appena rubato e a condurre i carabinieri direttamente all’appartamento dove il dispositivo era stato nascosto.
La chiamata di aiuto nella notte
Così, nella notte tra venerdì e sabato 15 novembre, i militari del Nucleo Radiomobile hanno individuato nella zona sud di Milano, in via Pomposa, un alloggio occupato abusivamente da quattro cittadini cileni – tre uomini e una donna – poi denunciati per ricettazione, furto aggravato e possesso di sostanze stupefacenti.
Durante i controlli è emerso che uno dei quattro era destinatario di un ordine di carcerazione per violazione del divieto di reingresso in Italia: per lui sono quindi scattate le manette.
Nell’appartamento tre zaini schermati con carta stagnola
Secondo quanto riferito dalla vittima, che seguiva il tracciamento del tablet sottratto pochi minuti prima, il segnale portava dritto all’interno dell’abitazione. Una volta entrati, i carabinieri hanno rinvenuto tre zaini schermati con carta stagnola – usati per eludere i sistemi antitaccheggio – oltre a un pc, documenti, un telefono, un tablet e circa 30 grammi di marijuana.
Gli occupanti sono stati allontanati dall’abitazione e la refurtiva è stata restituita al proprietario.