Ancora una volta, la targa in ricordo di Giuseppe Pinelli a Milano è stata vandalizzata. L’ANPI denuncia un atto di spregio politico e chiede che la lapide sia messa in sicurezza. Si tratta del sesto danneggiamento dal 2019, quando la targa fu posata nel giardino di piazzale Segesta, vicino alla casa del ferroviere anarchico morto nel 1969 nei locali della Questura di via Fatebenefratelli.
Un nuovo atto vandalico contro la memoria di Pinelli a Milano
MILANO – “A pochi giorni dal ricordo svoltosi in Casa della Memoria con la consegna della ‘Figurina della Memoria’ in occasione della ricorrenza sua data di nascita e a poche settimane prima delle celebrazioni in ricordo della strage di piazza Fontana ancora una volta la lapide che ricorda Giuseppe Pinelli è stata vandalizzata”. Lo comunica Primo Minelli, presidente di ANPI Milano, denunciando un nuovo episodio ai danni del luogo dedicato alla memoria del ferroviere anarchico.
Sei attacchi in cinque anni
È il sesto episodio di danneggiamento della targa, posata nel 2019 nel giardino di piazzale Segesta, non lontano dall’abitazione dove viveva Pinelli, ingiustamente accusato della strage di piazza Fontana e morto nei locali della Questura di via Fatebenefratelli il 15 dicembre 1969.
L’ANPI: “Una vergogna per la città”
“Una vergogna per la città e per il quartiere di San Siro. Siamo di fronte non ad episodi vandalici ma ad atti di spregio politico sulla sua figura. Nel chiedere all’amministrazione comunale il ripristino della lapide ne chiediamo la sua messa in sicurezza. Gli autori dell’atto sappiano che non retrocederemo nel difendere la memoria del partigiano Pino Pinelli, la sua vita, la sua memoria”.
Con queste parole, l’ANPI Milano ribadisce la necessità di proteggere la targa e di continuare a difendere la memoria di Giuseppe Pinelli come simbolo di giustizia e libertà.