Più consapevoli di se stesse, della propria forza e dei propri talenti, ma anche meno ansiose, meno convenzionali e più assertive: sono questi i feedback sul piano delle percezioni e delle competenze dichiarati dalle 290 ragazze tra i 18 e i 30 anni che hanno partecipato alla seconda edizione di ‘Mentorship Milano’, il progetto di empowerment femminile gratuito del Comune di Milano realizzato nell’ambito del ‘Patto per il lavoro’ promosso dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro.
Mentorship Milano
MILANO – Per sei mesi, da gennaio a luglio, hanno avuto la possibilità di incontrare e confrontarsi gratuitamente con 255 donne in posizioni apicali del mondo dell’impresa, delle istituzioni, della cultura e delle professioni che si sono candidate spontaneamente per diventare ‘mentor’ allo scopo di mettere a disposizione la propria esperienza per incoraggiare l’ambizione e la leadership delle ragazze, supportandole nella valorizzazione delle proprie inclinazioni e attitudini.
Obiettivo del progetto
Il progetto, lanciato per la prima volta dal Comune di Milano nel 2023, ha infatti l’obiettivo di ridurre il ‘gender gap’ attraverso la collaborazione tra donne di generazioni diverse, con un approccio basato sulla trasmissione delle esperienze e sulla condivisione di contenuti e riflessioni, al fine di aiutare le più giovani a sfruttare i propri talenti, prevenendo il fenomeno di rinuncia alla carriera, come indicato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. A seguito della compilazione del test MultiMeFinder offerto da Lifeed per la rilevazione dei talenti e delle competenze soft, è emerso un sensibile cambiamento delle ‘mentee’ prima e dopo l’affiancamento con le mentor.
Risultati del test
Le ragazze hanno dichiarato di sentirsi più fantasiose e creative (21%), meno convenzionali (11%) e molto meno ansiose (30%). L’80% delle mentee ha dichiarato inoltre di sentirsi più consapevole della propria forza e capace di valorizzare i propri talenti sia nella vita personale che professionale, in linea con i risultati finali che mostrano una crescita significativa in curiosità (+11%), autoconsapevolezza (+71%) e orientamento all’obiettivo (+17%).
“Per la seconda volta ci troviamo a raccogliere centinaia di commenti entusiastici da parte delle ragazze che hanno partecipato al progetto, in cui dichiarano di essersi sentite finalmente ascoltate e stimolate dalle mentor a realizzare pienamente le proprie attitudini – commenta Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro -. Dalla prima edizione del 2023 a oggi il progetto Mentorship Milano ha coinvolto in tutto oltre 1.200 donne di generazioni ed età diverse, che si sono alleate per abbattere insieme il gender gap tuttora esistente nelle carriere e nelle retribuzioni. Con questo progetto Milano dimostra che le donne sanno fare squadra, specie quando si tratta di aiutare le più giovani a emergere e ad affermarsi”.
Le mentor
Tra le mentor che hanno partecipato a questa edizione ricordiamo l’onorevole Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario nonché prima firmataria della Legge 120/2011 che ha introdotto in Italia le quote di genere nei Consigli di Amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate, Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D, Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale di Milano, Michelle Francine NGonmo, CEO & Founder di Afro Fashion Association, Mara Panajia, amministratrice delegata Henkel Italia, Laura Caradonna, presidente della Consulta femminile Milano, Mara Servetto, co-Founder dello studio di Architettura Migliore + Servetto, Carla Morogallo, direttrice generale di Triennale Milano, Francesca Airoldi, Chief business officer di Condé Nast, Benedetta De Luca, Gender&Inclusion Editor per TheWom e content creator, Gisella Borioli, CEO di Superstudio e Francesca Colombo, direttrice generale di BAM.