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WOW Spazio Fumetto chiude i battenti: c'è la possibilità che si sposti in un'altra città

La cessione di tavole originali Marvel potrebbe azzerare il debito con il Comune, ma la mancanza di soluzioni rapide costringe alla sospensione delle attività

WOW Spazio Fumetto chiude i battenti: c'è la possibilità che si sposti in un'altra città
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Il Museo del Fumetto di Milano, WOW Spazio Fumetto, ha annunciato la chiusura definitiva il 15 giugno dopo 14 anni di attività, a causa dell'obbligo di lasciare i locali imposto dal Comune e dell’impossibilità di sostenere i costi di un trasloco. Nonostante l’estinzione del debito e una proposta tardiva del Comune, la Fondazione Franco Fossati è costretta a interrompere le attività.

WOW Spazio Fumetto chiude i battenti

MILANO - Centotrentacinque tavole originali dei supereroi Marvel in cambio dell'abbuono di oltre 160mila euro dovuti per affitti non pagati. Potrebbe essere questa la soluzione per permettere alla Fondazione Franco Fossati, gestore di WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto, negli spazi di viale Campania, di non avere debiti verso il Comune e di partecipare al nuovo bando, che nelle intenzioni di Palazzo Marino dovrebbe uscire in breve tempo, per continuare ad occupare gli spazi dati in gestione alla Fondazione Franco Fossati 14 anni fa per realizzare la sede espositiva.

Come funziona

La possibilità è stata illustrata ieri, lunedì 14 luglio 2025, nel corso della commissione comunale convocata per fare il punto sul futuro del Museo e alla quale ha partecipato anche l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Ufficialmente lo strumento giuridico che consentirebbe lo scambio è la prestazione in luogo dell'adempimento, accordo tra debitore e creditore che permette al debitore di liberarsi dall'obbligazione eseguendo una prestazione diversa da quella originariamente prevista, come ha spiegato il direttore del settore Cultura del Comune Domenico Piraina. La fondazione Fossati ha già predisposto la valutazione delle tavole, con una perizia di Finarte e sabato scorso gli esperti del Comune hanno visionato il lotto in cessione.

Il problema sono i tempi

Per Luigi Bona, direttore WOW Spazio Fumetto, la cessione potrebbe essere una soluzione ma

"il vero problema sono i tempi. Abbandoneremo sicuramente viale Campania entro la fine del mese, una volta terminati i corsi in calendario. Non avrebbe senso andare avanti a Museo chiuso. Ma un museo non è un interruttore che accendi o spegni da un giorno all'altro. Pure i nostri cinque dipendenti sono consapevoli del fatto che a breve potrebbero essere licenziati. Spostare un museo di mille metri quadri non è uno scherzo: costa, lo stiamo facendo, stiamo collocando tutta la nostra collezione in altri luoghi per riconsegnare le chiavi non oltre fine mese. Non sappiamo se torneremo qui, per il bando ci vorrà del tempo e non è automatica, giustamente, una destinazione privilegiata per noi. Un bando è un bando. Se avesse voluto Palazzo Marino avrebbe potuto adottare altre soluzioni previste dalla legge, già in essere in altre città, che ci avrebbero consentito di non andarcene. In ogni caso, tra gli aspetti positivi, c'è che la qualità della nostra proposta è riconosciuta: abbiamo ricevuto proposte per trasferirci in altre città e valutiamo il da farsi".