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Caldo estremo, la Lombardia corre ai ripari: dal 2 luglio stop alle attività all’aperto nelle ore più critiche

Stop al lavoro in condizioni di caldo torrido dalle 12.30 alle 16.00 nei cantieri e nelle aziende agricole

Caldo estremo, la Lombardia corre ai ripari: dal 2 luglio stop alle attività all’aperto nelle ore più critiche
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Anche nella nostra regione è stata emanata un'ordinananza che nelle giornate di caldo record regola il lavoro all'aperto nelle ore centrali della giornata.

Caldo estremo, la Lombardia corre ai ripari: dal 2 luglio stop alle attività all’aperto nelle ore più critiche

MILANO - A partire da mercoledì 2 luglio e fino al 15 settembre 2025, in Lombardia entrerà in vigore un’ordinanza urgente firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana per proteggere i lavoratori esposti alle alte temperature, soprattutto nei settori più a rischio.

La decisione è arrivata dopo un incontro tra l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle imprese.

Cosa prevede l’ordinanza?

Il provvedimento vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto dalle 12.30 alle 16.00 per:

  • Cantieri edili

  • Cave

  • Aziende agricole

  • Settori florovivaistici

Ma solo nei giorni in cui la mappa del sito Worklimate (qui) segnala un livello di rischio “Alto” per i lavoratori che svolgono attività fisica intensa sotto il sole.

Come riporta Il Giorno il presidente Fontana ha sottolineato che:

“La nostra priorità è la tutela della salute dei lavoratori, soprattutto in momenti come questi in cui il caldo diventa particolarmente insopportabile. L’ordinanza rappresenta un passo importante per garantire che le attività produttive si svolgano nel rispetto delle condizioni di sicurezza e salute”.

Sono escluse dal divieto solo le attività urgenti e di pubblica utilità (ad esempio interventi di protezione civile o pubblici servizi), purché vengano adottate tutte le misure di prevenzione previste.

Nell’ordinanza si fa inoltre riferimento alle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni. Un insieme di buone pratiche già diffuse, ma che ora diventano parte integrante di un provvedimento vincolante.

“Avevamo già inviato le linee guida per la tutela dei lavoratori lo scorso 13 giugno – ha aggiunto Fontana – con il provvedimento, trasformiamo le raccomandazioni in un provvedimento concreto, per proteggere efficacemente chi opera all’aperto durante le ore più calde. “Continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad adottare tutte le misure necessarie”, ha concluso il governatore Fontana.

Le sanzioni

La Regione precisa che chi violerà le disposizioni sarà soggetto a sanzioni previste dall’articolo 650 del codice penale, salvo che non emergano reati più gravi. L’ordinanza sarà pubblicata sul Burl (bollettino ufficiale di Regione Lombardia)) e diffusa a tutti i Comuni, Prefetti, ATS, ASST, associazioni di categoria e sindacati.

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