Basiglio e Cusago nella top ten dei redditi: la Lombardia si conferma al vertice d’Italia
La regione si conferma al top per reddito medio: superati i 29mila euro a contribuente, con Milano in testa tra i capoluoghi ma solo quinta tra i comuni

In Lombardia, non è Milano a guidare la classifica dei comuni più ricchi: Basiglio e Cusago si piazzano ai primi posti per reddito medio pro capite. Secondo i dati appena diffusi dall’Agenzia delle Entrate relativi all’anno d’imposta 2024, la regione si conferma il cuore economico del Paese con un imponibile medio per contribuente pari a 29.120 euro, ben 10mila euro in più rispetto alla Calabria, che chiude la classifica nazionale.
Basiglio e Cusago nella top ten dei redditi
Milano è sì la città capoluogo con il reddito più elevato (media di 38.988 euro), ma quando si guarda ai singoli comuni lombardi, si scopre che a guidare la classifica è Basiglio, con un reddito medio annuo di 50.807 euro per abitante, in crescita rispetto ai 49.524 euro dell’anno precedente. Segue Cusago con 41.987 euro, quindi Torre d’Isola (40.682) e Segrate (39.001).
Il record assoluto di reddito medio spetta a un comune fuori Lombardia: si tratta di Portofino, dove il dato risulta fortemente influenzato dalla residenza fiscale di Pier Silvio Berlusconi, che ha trasferito nella località ligure i propri patrimoni familiari dopo la divisione dell’eredità paterna.
Redditi in aumento, ma disuguaglianze persistenti
Il reddito medio in Lombardia è cresciuto del 4,41% rispetto al 2023, superando anche il tasso d’inflazione dell’1,5%. Tuttavia, l’aumento non è stato uniforme: tra i capoluoghi, Monza si piazza al secondo posto con 34.199 euro, seguita da Bergamo (33.044), Pavia (31.340) e Lecco (30.074). Gli altri capoluoghi lombardi, invece, restano sotto i 30mila euro: Lodi (29.521), Varese (28.700), Como (28.331), Brescia (28.204), Mantova (27.533), Cremona (27.516) e Sondrio, che chiude la graduatoria con 27.185 euro.
Guardando alle province, solo Milano supera la soglia dei 30mila euro di reddito medio con 32.480 euro, mentre Monza e Brianza seguono con 28.530 euro.
Il quadro nazionale: più occupazione, più dichiarazioni
A livello nazionale, il totale dei redditi dichiarati dalle persone fisiche ha superato per la prima volta i mille miliardi di euro, con una crescita del 5,9% rispetto all’anno precedente. A contribuire a questo risultato sono stati 42,5 milioni di contribuenti, in aumento dell’1,3%, grazie anche alla buona performance del mercato del lavoro.
Il 53,9% del reddito complessivo è stato dichiarato da lavoratori dipendenti, il 30% da pensionati, mentre il resto è suddiviso tra autonomi, imprenditori individuali e altri soggetti. Interessante notare che i lavoratori autonomi sono la categoria con il reddito medio più alto: 70.360 euro, ben più dei 29.250 euro degli imprenditori individuali. I dipendenti si attestano a 23.290 euro, mentre i pensionati dichiarano in media 21.260 euro.
Tutte le principali tipologie di reddito sono in crescita: il reddito d’impresa ordinario è aumentato dell’8,1%, quello semplificato del 6,5%, il reddito da lavoro autonomo dell’8,8%, quello da partecipazione del 7,2%. Anche pensioni e redditi da lavoro dipendente hanno registrato un incremento rispettivamente del 7,6% e del 4,5%.