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Operazione contro il traffico di esseri umani: 4 arresti a Milano per sfruttamento della prostituzione

Un'indagine della Polizia di Stato smantella un gruppo italo-peruviano che operava nella tratta e nello sfruttamento sessuale a Milano

Operazione contro il traffico di esseri umani: 4 arresti a Milano per sfruttamento della prostituzione
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La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, ha arrestato 4 persone, di età compresa tra i 58 ed i 34 anni, gravemente indiziate di far parte di un gruppo italo-peruviano attivo a Milano nella tratta di esseri umani e nello sfruttamento della prostituzione.

Operazione contro il traffico di esseri umani

MILANO - L’indagine degli agenti della Squadra Mobile ha preso il via dalla denuncia presentata da una delle vittime del gruppo, che, dopo essere stata reclutata nel suo Paese di origine e condotta in Italia è stata costretta alla prostituzione in un appartamento in città, costantemente controllata dai suoi sfruttatori e costretta a pagare l’affitto della stanza utilizzata per vivere e prostituirsi. La vittima, anche grazie ad un percorso di inclusione curato dagli enti del terzo settore, ha, quindi, trovato la forza di rivolgersi alle autorità, fornendo i primi spunti di indagine.

Il modus operandi

Al termine delle investigazioni, supportate anche da intercettazioni telefoniche, è stato accertato il modus operandi del gruppo che, facendo leva sulla posizione di vulnerabilità delle vittime in considerazione della loro indigenza e nel desiderio di rimanere in Italia, le reclutava all’estero e, dopo aver prospettato cospicui guadagni volti a migliorare le condizioni di vita, le convinceva a trasferirsi e le avviava alla prostituzione.

Gli arrestati, oltre a predisporre e dotare le ragazze di tutta la documentazione utile come la lettera d’invito/garanzia per entrare in spazio Schengen, l'assicurazione sanitaria e, talvolta, il biglietto aereo, fornivano loro, una volta giunte a Milano e previo il pagamento di somme di denaro, appartamenti in cui prostituirsi, telefoni per contrattare le prestazioni, pubblicazioni e inserzioni su siti dedicati per aumentare la clientela.

Controllo costante

Il gruppo monitorava costantemente l’attività delle vittime, intervenendo, per esempio, in caso di difficoltà con i clienti. I costi per tutti i servizi di avviamento alla prostituzione e alla protezione erano a carico delle vittime, che pensavano di dover corrispondere il solo costo del viaggio e invece si trovavano costrette a prestazioni sessuali incessanti per cercare di ripagare il proprio debito.

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