Chiesti i domiciliari per gli architetti Boeri e Zucchi nell'inchiesta sulla Biblioteca europea
L'inchiesta, avviata nell'ottobre del 2023, ipotizza il reato di turbativa d’asta
I due professionisti sono indagati per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nell'area di Porta Vittoria a Milano.
Inchiesta BEIC: la Procura chiede i domiciliari per Boeri e Zucchi
MILANO - La Procura di Milano ha richiesto gli arresti domiciliari per gli architetti di fama internazionale Stefano Boeri e Cino Zucchi, oltre a Pier Paolo Tamburelli.
L'indagine riguarda presunte irregolarità nel concorso internazionale per la progettazione della nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic), che dovrebbe sorgere entro il 2026 nell'area di Porta Vittoria. La richiesta è stata notificata ai legali dei coinvolti in vista dell'interrogatorio fissato per il 4 febbraio davanti al giudice per le indagini preliminari (gip).
L’indagine
L'inchiesta, avviata nell'ottobre del 2023, ipotizza il reato di turbativa d’asta. Secondo gli inquirenti, Boeri e Zucchi, in qualità di commissari di gara, insieme ai vincitori del concorso Manuela Fantini, Angelo Raffaele Lunati e Giancarlo Floridi, avrebbero "turbato la gara pubblica indetta dal Comune di Milano mediante mezzi fraudolenti". L'obiettivo del concorso era individuare il progetto più adatto per la nuova biblioteca Beic.
La difesa di Boeri e Zucchi
Alla notizia della richiesta dei domiciliari, come riferisce Il Giorno, Stefano Boeri ha dichiarato di essere "sorpreso e molto turbato. Attendo con fiducia l’incontro con il Giudice per le indagini preliminari, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione".
Anche Cino Zucchi si è detto tranquillo: "“Il grande rigore con il quale ho partecipato ai lavori della giuria di concorso Beic mi rendono totalmente tranquillo rispetto alle indagini in corso, e spero che il confronto con i pm possa dimostrare la mia piena estraneità ai fatti contestati".
La posizione della Fondazione Beic
Anche la Fondazione Beic, promotrice del progetto della biblioteca e impegnata nella diffusione di espressioni culturali e artistiche, ha commentato l'indagine, sottolineando l'importanza di procedere con trasparenza e nel rispetto delle procedure istituzionali:
"La Fondazione Beic prende atto dagli organi di stampa dell’esito della chiusura delle indagini relative al concorso internazionale di progettazione della nuova Beic. Come Fondazione rinnoviamo la piena fiducia nell’operato della Commissione presieduta dall’architetto Boeri, come anche nel lavoro della magistratura, certi che l’evolversi dell’iter giudiziario chiarirà la trasparenza dell'operato della Commissione”.