E' in partenza a Milano il Festival dei Beni confiscati alle mafie: dibattiti, incontri, tour aperti a tutti
Torna la manifestazione organizzata dal Comune di Milano sul riutilizzo dei beni sottratti al controllo criminale
Il "Festival dei Beni confiscati alle mafie" torna a Milano dal 26 al 31 ottobre per l'undicesima edizione con un palinsesto di eventi aperti a tutti i cittadini e cittadine.
A Milano dal 26 ottobre il Festival dei Beni confiscati alle mafie
MILANO - Dal 26 al 31 ottobre torna, per l’undicesima edizione, il Festival dei Beni confiscati alle mafie, manifestazione organizzata dal Comune di Milano per sensibilizzare e informare la cittadinanza sull’azione di contrasto alle mafie e sul riutilizzo dei beni sottratti al controllo criminale.
Il palinsesto prevede confronti e discussioni con esperti della materia aperti ai cittadini, alle cittadine e alle scuole, ma anche tour guidati alla scoperta dei progetti sociali nati all’interno dei beni confiscati per dar loro una seconda vita dopo la confisca.
Il programma della prima giornata
Il programma parte sabato 26 ottobre alle 10.30, al Centro sportivo Iseo, con la manifestazione You’re right: Milano e i diritti di bambini, bambine e adolescenti, in collaborazione con il Municipio 9: durante la giornata il centro ospita tornei di calcio e dimostrazioni di rugby per ragazzi e adulti; alle 18.30 la giornata si conclude con un concerto con dj-set.
Nel pomeriggio sempre di sabato 26, alle 16.30 in via Varesina 66 F, nel bene confiscato affidato a Mamme a Scuola, si tiene un incontro dal titolo Episodi di intimidazione: un’estate da non dimenticare, dove si parlerà dei recenti episodi che si sono verificati a Milano tra agosto e settembre, che hanno causato anche la morte di tre giovani di origine cinese. Infine, alle 18.00, nella sede dell’Associazione Il Balzo (via Ceriani 14) si terrà un incontro dove riflettere sull’importanza dei presìdi territoriali nei quartieri cittadini dove interverranno Rosario Pantaleo, presidente della Commissione consiliare Antimafia, Erica Soana, assessora alla Scuola, alle politiche giovanili e partecipazione del Municipio 7, il presidente del Balzo Paolo Caimi, il referente milanese di Libera Pietro Basile. A seguire, su prenotazione, si tiene una cena con i prodotti di Libera Terra.
Il Festival prosegue poi fino al 31 ottobre, tutto il programma dettagliato sul sito del Comune di Milano.
L'assessore Bertolé sull'iniziativa antimafia
"Anche quest’anno - dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - ci proponiamo un obiettivo ambizioso: raccontare, attraverso la scoperta dei beni confiscati cittadini, quanto sia radicato il fenomeno mafioso nei nostri territori e, allo stesso tempo, quanto importante ed efficace sia il lavoro di contrasto.
Lo dimostra il numero, in costante aumento, di proprietà confiscate che vengono assegnate ai comuni. Visitarle, conoscere le loro storie, come venivano utilizzate per scopi criminali e in cosa si sono trasformate dopo il sequestro restituisce il senso di una manifestazione concepita per costruire consapevolezza.
Paolo Borsellino ci invitava a parlare di mafia, perché è nell’indifferenza che prolifera l’omertà. E noi lo faremo in questi sei giorni di incontri e confronti insieme a esperti, associazioni del territorio, cittadini e cittadine, con una particolare attenzione ai più giovani, custodi del futuro della città e protagonisti delle sfide di domani".