nuovo progetto

Quotidiano della Salute: online il nuovo progetto informativo che parla di salute e terzo settore

Una informazione d'ampio respiro, grazie alla preziosa collaborazione tra QdS e AREMIEM, che farà luce su pregi e difetti dei diversi sistemi sanitari in Europa

Quotidiano della Salute: online il nuovo progetto informativo che parla di salute e terzo settore
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Nasce a Milano Quotidiano della Salute, raggiungibile su quotidianodellasalute.it, un nuovo quotidiano online edito da Gabriella Scrimieri, coordinatore area sanitaria e diretto da Federica Bosco, giornalista professionista esperta del settore.

Quotidiano della Salute

MILANO - Quotidiano della Salute si avvale di una giovane redazione e di svariati collaboratori sul territorio nazionale che hanno incarnato la mission dell'editore.

«Abbiamo dichiarato di essere indipendenti per natura - dichiara Gabriella Scrimieri - la mia squadra è composta da bravi professionisti che non accettano compromessi, liberi per natura e curiosi per impostazione. Faremo un'informazione giusta e preziosa per i lettori, daremo notizie utili, li accompagneremo per mano nei meandri della sanità, spiegheremo cosa accade nel mondo della sanità e dell'associazionismo».

La collaborazione con AREMIEM

Una informazione d'ampio respiro, grazie alla preziosa collaborazione tra QdS e AREMIEM, che farà luce su pregi e difetti dei diversi sistemi sanitari in Europa, per dialogare con le istituzioni e cercare di mettere a sistema i punti di forza di ciascuno. AREMIEM, è la prima associazione di medici italiani all’estero. Nata nel 2022 oggi è una realtà nel panorama sanitario internazionale con oltre 600 medici.  Sarà la nostra finestra sull’Europa e sul mondo. Una presenza costante che conosciamo attraverso le parole del suo Presidente, Marco Mafrici.

Un progetto ambizioso che il Presidente Mafrici insegue da tempo perché

«solamente in questa maniera si potranno risolvere i problemi sanitari dei singoli Stati. Andiamo ad analizzare la sanità da diversi punti di vista. Ogni paese ha dei problemi, che, nella stragrande maggioranza dei casi, non possono essere risolti al proprio interno. Per questo è auspicabile che un domani ci sia un’entità superiore come una Conferenza di Stati o un Ministero della Sanità Europeo. Tutti i Paesi hanno problemi nell’ambito sanitario, singolarmente è difficile risolverli, insieme possiamo mettere a sistema i punti di forza di ciascuno». 

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