Gli attivisti di "Ultima Generazione" imbrattano con la vernice l’Arco della Pace a Milano
La protesta in tutto è durata 5 minuti ma ha lasciato danneggiato un altro monumento simbolo della città
A Milano nell'ultimo blitz avevano bloccato il traffico il 16 ottobre in zona Portello scatenando l'ira degli autisti che tentavano di portarli via di peso, nel mese di marzo invece avevano colpito con la vernice gialla la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo. Ieri sono tornati e nel mirino questa volta c'era il celebre monumento milanese dell'Arco della Pace.
Imbrattato con la vernice l’Arco della Pace
MILANO - Una decina di attivisti del clima di "Ultima Generazione" sono tornati ad imbrattare un monumento milanese. Questa volta è toccato all'Arco della Pace in piazza Sempione.
Il blitz di mercoledì pomeriggio
Come riporta Prima Milano, l'operazione messa in atto nel pomeriggio di mercoledì 15 novembre dai manifestanti si è svolta sempre allo stesso modo ed è durata 5 minuti, tra le 16.10 e le 16.15 : i giovani si presentano, spruzzano con degli estintori la vernice arancione sul monumento, srotolano gli striscioni di protesta e nell'arco di pochi minuti arrivano gli agenti di polizia che li portano via di peso.
Gli agenti delle volanti hanno poi accompagnato gli attivisti in Questura dove 7 persone sono state indagate e dove sono in corso eventuali provvedimenti da parte del Questore Petronzi.
Il video della protesta
Questa volta, oltre alla questione climatica, la protesta si è allargata anche alla guerra in Palestina, “Gaza è la testimonianza di come il sistema tuteli i potenti e le multinazionali a scapito delle vite umane” affermano gli attivisti che se la prendono anche col governo che "sta partecipando al conflitto tra Israele e Palestina fornendo armi". “Eni intanto ha avuto nuove licenze per lavorare su giacimenti di gas naturale al largo delle coste di Israele”, ha poi aggiunto un altro attivista.
Nel mese di marzo imbrattata la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo
Era marzo di quest'anno quando avevano vandalizzato un altro monumento simbolo a Milano, la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo. Allora, commentando il gesto, i giovani che protestavano in Duomo dissero: "La statua di Vittorio Emanuele II è un simbolo caro ai milanesi, in un punto nevralgico della città. Ma ha senso indignarsi per un po’ di vernice lavabile su una statua mentre si continua a ignorare la distruzione delle fondamenta stesse del nostro futuro?".
I costi
Il punto però, dicono dal Comune, è che l'iniziativa è costata parecchio, è stata spesa la cifra di 29 mila euro per ripulire la statua di Vittorio Emanuele II dalla vernice gialla e questo, senza dubbio, non ha aiutato certo a comprendere il grido di allarme sul cambiamento climatico che gli attivisti tentano di lanciare attraverso queste iniziative.
Le reazioni dei politici di centrodestra
Le reazioni della politica si sono subito fatte sentire, a partire dai politici di centrodestra. Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza commentando il blitz di Ultima Generazione, ha affermato: “Ennesima dimostrazione di stupidità da parte dei giovani attivisti di ‘Ultima Generazione’ che pensano di occuparsi di ambiente e clima imbrattando e vandalizzando monumenti storici e opere d’arte. Questa volta è toccato all’Arco della Pace, qualche mese fa avevano preso di mira il monumento equestre di Vittorio Emanuele II in Duomo”, e conclude: “Questo è il risultato di una politica che non ha una visione del futuro e che spinge i ragazzi, spesso inconsapevolmente, a compiere atti insensati e dannosi in nome di un falso ambientalismo. Una questione seria e importante come l’inquinamento non può essere affrontata con dimostrazioni ad effetto”.
Piscina (Lega): "Ancora eco-vandali, Comune prenda posizione"
Interviene subito anche il segretario cittadino della Lega e consigliere comunale di Milano Samuele Piscina che non perde l'occasione di tirare in causa l'Amministrazione milanese: “Dopo i diversi blocchi del traffico nelle principali arterie della città e il grande danno arrecato alla statua a cavallo di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo, oggi gli eco-vandali di Ultima Generazione hanno deciso di deturpare un altro simbolo culturale della nostra città: l’Arco della pace. La sinistra non può più tacere di fronte a queste violenze che colpiscono la città.
Ricordo che né il sindaco Sala né alcun membro della Giunta, ad oggi, hanno preso posizione contro gli eco-vandali. Strizzando l’occhio ai delinquenti pseudo-green, a oggi il Comune non solo non si è costituito parte civile contro l’atto vandalico di piazza del Duomo, ma non ha preso posizione neanche contro i ripetuti blocchi del traffico che hanno creato disagi a migliaia di cittadini. Sala e la sinistra sono intenzionati a far ricadere anche i costi della pulizia dell’Arco sulle tasche dei cittadini, come già fatto per la statua del Re d’Italia? Ogni danno dovrebbe doverosamente essere ripagato dagli eco-vandali e non dagli onesti contribuenti per la benevolenza del comune nei confronti di questi delinquenti", conclude Piscina.
Fontana: "Blitz demenziali"
Il presidente della Regione Attilio Fontana commenta così il gesto del movimento ambientalista: "Non c'è limite al peggio. Continuare a spendere parole nei confronti di simili soggetti è inutile. Far passare però sotto silenzio azioni stupide e demenziali come queste sarebbe sbagliato. L'unica buona notizia è che i soliti 'bravi ragazzi' sono stati immediatamente arrestati dalla Polizia. Il minimo è che paghino il conto per ripulire l'Arco della Pace".