Ancora sciopero Italiaonline, a rischio 400 posti di lavoro VIDEO e FOTO
Al fianco dei licenziati e dei lavoratori a rischio, le sigle sindacali di Uilcam, Fistel-Cisl e Slc-Cgil.
Ancora sciopero Italiaonline, a rischio 400 posti di lavoro.
Ancora sciopero Italiaonline, a rischio 400 posti di lavoro
ASSAGO – Ultime due cartucce da sparare per i lavoratori di Italiaonline. Il 28 e il 2 luglio saranno le ultime due date per provarci, per tentare l’accordo sindacale e salvare i 400 posti di lavoro a rischio. Stamattina, terza protesta in poche settimane che ha visto protagonisti i dipendenti della “Google italiana” di Torino (quelli più a rischio) e di Assago.
Dipendenti infuriati
L’azienda, ex Seat Pagine Gialle, era leader nel settore pubblicità digitale e servizi internet per imprese, ora è una ditta che “vuole lasciare a casa 400 persone, 400 famiglie in mezzo a una strada”, urlano i dipendenti. A far montare la rabbia è un paradosso inquietante: Italiaonline chiude il bilancio di esercizio del 2017 con un netto che supera i 23 milioni di euro.
Nuove proteste dopo gli utili
“A noi i licenziamenti, a voi i dividendi”, cantano in coro sotto gli uffici di Assago oltre 200 persone. “Qui c’è gente che dopo 15, 20 anni di lavoro viene lasciata a casa. Mentre i vertici si spartiscono gli utili”, gridano i dipendenti. “Siamo noi gli utili”, aggiungono in coro.
I sindacati a sostegno
Al fianco dei licenziati e dei lavoratori a rischio, le sigle sindacali di Uilcam, Fistel-Cisl e Slc-Cgil che hanno sostenuto gli impiegati con scioperi, presidi e incontri con la politica. “Proprio la politica dovrebbe svegliarsi – dicono i sindacalisti – e intervenire su una criticità come questa. È possibile per un’azienda fare utili e lasciare a casa 400 persone? È una strage”.
Francesca Grillo