Inter e Milan: mai così vicini

Ieri sia il Milan che l'Inter hanno lottato per restare in vetta alla classifica.

Inter e Milan: mai così vicini
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Inter e Milan: mai così vicini

Ieri è andata in scena la 15^ giornata di Serie A, con il Milan e l'Inter che erano pronti a dare battaglia per mantenere i posti in vetta alla classifica. I nerazzurri hanno affrontato alle 12:00 il Crotone: nonostante un avvio in sordina, la squadra di Conte nel secondo tempo ha dominato la partita e ha portato a casa un sonoro 6-2. I rossoneri quindi, dopo la vittoria dei "cugini", si sono trovati momentaneamente al secondo posto. alle 18 però la squadra di Pioli, nonostante le assenze e l'espulsione di Tonali dopo 30', è riuscita a portare i tre punti a casa, grazie ai gol di Kessie e di Leao. Attualmente i rossoneri sono primi in classifica con 37 punti, mentre i nerazzurri sono secondi con 36.

Conte

Il tecnico nerazzurro ha parlato così al termine della sfida:

"Penso che la squadra abbia dato buone risposte. Eravamo anche partiti nella maniera giusta, poi c'è stato questo calcio d'angolo in cui il Crotone ci ha sorpreso. Siamo stati bravi a ribaltarla, un'ingenuità individuale ha permesso agli avversari di rimettere il risultato in equilibrio e lì siamo stati bravi perché il 2-2 avrebbe potuto creare nervosismo. I ragazzi invece sono rimasti calmi e con pazienza hanno portato a casa un'altra vittoria. Lukaku? Vedremo domani, mi ha detto di aver sentito un piccolo affaticamento al quadricipite. Ha avvertito un fastidio e l'abbiamo sostituito subito, quindi spero non sia niente di grave. Vedremo se riuscirà a essere a disposizione per la partita contro la Sampdoria. Arturo deve sicuramente lavorare, a testa bassa, perché ha margini importanti di miglioramento. Qui nessuno ha il posto assicurato e deve dimostrare di meritare una maglia. Deve fare molto meglio di quello che sta facendo, non ci possiamo permettere gli alti e bassi che ha dimostrato finora. Allo stesso tempo siamo contenti di aver recuperato Sensi a centrocampo, perché nella scorsa stagione ha avuto diversi problemi e l'abbiamo avuto poco a disposizione finora. Adesso finalmente sta ritrovando continuità. Poi c'è anche Gagliardini che quando viene chiamato in causa dà sempre garanzie. Hakimi sta migliorando molto, anche nella fase difensiva. È arrivato all'Inter pensando solo a una fase, invece noi gli stiamo facendo capire l'importanza anche degli aspetti difensivi. Lui si sta applicando e adesso è un giocatore nettamente migliore rispetto a quello che era arrivato. Sta offrendo delle garanzie, quelle che cercavo".

Pioli

L'allenatore rossonero ha parlato così ai microfoni:

Leao ha delle potenzialità enormi e sono contento che le sta mostrando con continuità. Sono ragazzi giovani e talentuosi dai quali pretendo molto. Era una gara difficile oggi ma ancora una volta ci abbiamo messo anima e cuore. Io credo che Rafa debba accendersi anche nella smarcatura e non solo palla al piede. Serve un lavoro tattico e mentale, deve sfruttare al meglio le sue caratteristiche. E’ un segnale forte oggi. Le pressioni ce le mettiamo noi da soli e non ce le facciamo mettere dai risultati degli altri. Grande reazione all’espulsione di Tonali e vittoria molto importante. Tutte le vittorie sono pesanti, ora ci giochiamo questa. Ora guardiamo la Juve che farà. Sandro l’ho abbracciato nello spogliatoio. Era dispiaciuto per l’errore fatto. Se si va a fermare l’immagine sembra un fallo pericoloso, ma in realtà nella dinamica non lo è. Se vi ricordate il rigore che abbiamo subito contro la Lazio se fermi l’immagine in quel momento sembra rigore, ma nella dinamica non lo è. Non polemizzo però la decisione presa. Milan-Juventus sarà una bella partita tra due squadre che stanno bene. Continuo a dire che loro, Inter e Napoli sono squadre più preparate di noi. Non sarà nessun passaggio di consegne. Se ad aprile la classifica sarà così allora faremo altri discorsi, ma ad oggi non pensiamo allo Scudetto. Ce la giocheremo con la Juve ma non sarà una partita decisiva. Credo che l’intensità con la quale giochiamo sia uno dei nostri segreti. Noi vinciamo le partite per l’intensità e perché facciamo una corsa in più anche chi è meno portato a farlo. Nessuno si nasconde, vogliamo essere ambiziosi”.

FP

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