Il derby Allievi U16 va al Romano Banco

Il recupero della prima giornata, con lo scontro tra Assago e CSRB, vede prevalere la squadra ospite.

Il derby Allievi U16 va al Romano Banco
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Il derby Allievi U16 va al Romano Banco.

Il derby Allievi U16 va al Romano Banco

MILANO - Posticipo serale delle 19 quello messo in scena tra Assago e Romano Banco, recupero della prima giornata di Campionato. Il più classico dei Derby e, questo in particolare, è uno dei più sentiti. Prima della partita tutti amici, ma poi con il passare dei minuti cresce l’adrenalina e l’aspettativa solita di queste partite.

Un banco di prova per il CSRB

Per i ragazzi del Romano Banco di Massimo De Vecchi la partita di oggi è un vero e proprio banco di prova. L’andamento di questo inizio di campionato è stato altalenante, qualche ottima prestazione, paradossalmente con le squadre più forti sulla carta, ed alcune meno entusiasmanti con compagini più alla portata. Per il tecnico bianco verde è un ritorno al passato, avendo guidato la Juniores assaghese nelle ultime due stagioni. Motivo in più per fare bene, ma per loro l’ostacolo odierno è tutt’altro che semplice: l’Assago è partito con grandi aspettative in questo campionato, pur sapendo di doversi ben guardare da Travaglia e Viscontini. La squadra di Palatella, dopo un inizio roboante, ha dovuto frenare con le dirette avversarie. Per l’Assago la partita di ieri non è stata un semplice derby, queste gare danno sempre una spinta in più e la squadra ha bisogno di ritrovare se stessa dopo alcune prestazioni non all’altezza.

Il primo tempo: la cronaca

Ci sono tutte le premesse per una grande partita e, per certi versi, non restiamo delusi. La partita è da subito avvincente e intensa. I due allenatori hanno preparato molto bene la gara, il Romano Banco gioca con un pressing costante, raddoppiando praticamente sempre i portatori di palla. Una volta recuperato il pallone cercano spesso la verticalizzazione per la punta o il lancio a tagliare il campo per l’esterno che si muove alle spalle dei terzini. L’Assago subisce questo forcing iniziale, non riuscendo a proporre il proprio ritmo e a gestire i tempi di gioco. Nonostante questo la squadra di casa resta consapevole delle proprie qualità, non snaturando se stessa, cercando di creare sempre azioni partendo da dietro.

Occasioni da ambo i lati

La prima vera occasione capita sui piedi di Fiorin che sfrutta l’errore di Lombardi per lanciarsi verso la porta trovandosi uno contro uno con Tripodi, il numero 11 ospite però calcia di pochissimo a lato. Per i padroni di casa è Iorio il giocatore più mobile e con più personalità, tanti i palloni toccati in questi primi minuti, riceve sulla fascia destra portando il pallone orizzontalmente in cerca di un appoggio, finta a rientrare e palla scaricata su Piano il cui sinistro viene ben contenuto da Belluccio. È forse una delle uniche vere parate del numero 1 del Romano Banco. Come detto l’Assago cerca di partire sempre da dietro con i difensori, il pressing asfissiante degli ospiti però non lascia ai gialloblu il tempo di ragionare e soprattutto i centrocampisti, Favero e Papa, sono poco coinvolti, non facendo arrivare palloni puliti per il trio Piano, Vagliani e Calia davanti.

Il vantaggio del Romano Banco

Ancora il Romano Banco pericoloso con una bella punizione di Cahuas che termina alta di poco. Pochi giri di lancette e arriva il vantaggio bianco verde, Lanzi serve verticalmente per Bottieri che protegge la palla su Sforzi, nel tentativo di girarsi la palla subisce una strana carambola arrivando a Fiorn in area di rigore, per lui è un gioco da ragazzi aprire il piattone e realizzare. Il gol non ridesta totalmente l’Assago che non riesce a trovare varchi, Vagliani è il più propositivo davanti, ma Rapone e Carlomagno non gli concedono mai la conclusione.

Il raddoppio pochi minuti dopo

Pochi giri di lancette e di nuovo Fiorin protagonista in area di rigore, grandissimo cross di Falcone dalla destra, la palla scavalca sia Bottieri che Lombardi arrivando dalle parti del numero 11 ospite che di testa supera Tripodi, ma il tiro termina fuori di un soffio. È il preludio al raddoppio che non si fa attendere, Cahuas riceve in mezzo al campo, si libera di un uomo e poi taglia tutto il campo liberando sulla sinistra Fiorin, forse in fuorigioco, che salta Tripodi e realizza il 2-0. Non c’è neanche il tempo di rimettere la palla in mezzo al campo con il fischio dell’arbitro che decreta la fine del prima frazione.

Il secondo tempo: la cronaca

Ci vuole una scossa e Palatella cerca, negli uomini in panchina, la spinta giusta per ribaltare la gara. Alario prende il posto di Calia, l’Assago cambia l’assetto tattico, con due vere prime punte e Piano leggermente più centrale. L’inizio di secondo tempo sembra dare ragione all’allenatore assaghese, i primi minuti trovano i padroni di casa più in partita. La fase di recupero palla è migliore e più tempestiva, la squadra gioca alta e Alario e Vagliani hanno più libertà di muoversi e di ricevere. Il secondo tempo pare possa regalarci una partita avvincente ma nel momento migliore dell’Assago arriva il colpo che deciderà le sorti della gara.

Il gol che chiude l'incontro

Lanzi va a contendere una pallone in mezzo al campo, poco più avanti del centrocampo, il contrasto favorisce il numero 6 bianco verde che vede alzarsi il pallone di fronte a se, non ci pensa due volte e calcia al volo di prima intenzione la sfera a mezz’aria. È il classico tiro che ogni portiere non vorrebbe mai ricevere Tripodi, costretto ad arretrare per provare ad intervenire, non riesce a deviare il pallone che termina sotto la traversa tra il tripudio generale degli ospiti. 0-3 e partita in ghiaccio. La squadra di casa è impietrita e un gol così in quel momento di partita taglia loro le gambe. Non si fanno praticamente più vedere dalle parti di Belluccio, mentre la squadra di De Vecchi non sembra paga e continua a creare occasioni. Tripodi è costretto ad abbandonare il campo, lasciando spazio al classe 2004 Brandino. il ragazzo risponde bene mostrando un ottima personalità.

Partita "in ghiaccio"... o forse no

La partita prosegue senza colpi di scena, il Romano Banco sfrutta i varchi lasciati dall’Assago, nel tentativo di riaprire la gara, e si registrano  due belle conclusioni di Di Domizio da fuori area, in entrambi i casi il tiro termina alto sopra la traversa. Sul taccuino solo pericoli per l’Assago, ci riprova Lanzi al volo da fuori, il tiro viene  ben parato da Brandino. I padroni di casa provano con una girandola di cambi e invertire la rotta, ma la musica non cambia, gli ospiti sono messi benissimo in campo, a centrocampo Cahuas domina per palloni recuperati e giocati, davanti tantissimo sacrificio e dietro zero rischi. Per l’Assago ci prova Gemelli su punizione ma il tiro termina a lato. 72° di gioco, altra punizione di Gemelli dalla sinistra, la palla trova liberissimo in mezzo Lombardi che sottoporta realizza riaprendo improvvisamente la gara. Negli ultimi minuti saltano gli schemi per i gialloblu, ancora il numero 3 a crossare verso il centro, deviazione di Favero che colpisce la traversa, la palla torna in campo dove al centro dell’area di rigore Barravecchia si coordina, mandano il pallone alto e sprecando una clamorosa occasione che avrebbe reso gli ultimi 5 minuti intensissimi.

Le parole del mister Palatella

Ci prova con la forza dei nervi l’Assago, ma non c’è più tempo, il Romano Banco si aggiudica la Derby meritatamente, come confermato dallo stesso Palatella a fine match. “Loro hanno meritato di vincere, il loro atteggiamento in campo ha pagato, sono stati più decisi e più concreti di noi. Ho da recriminare che magari adattandomi, come negli ultimi minuti, forse avremmo fatto qualcosa in più, ma non volevo screditare noi stessi e mi è piaciuto che, nonostante tutto, abbiamo cercato di far girare palla. Il difficile ora per me è far reagire il gruppo, queste sconfitte possono condizionare, dovremo essere bravi tutti a lasciarci quest’ultimo brutto periodo alle spalle e ripartire con più fiducia, già domenica con il Calvignasco”.

Soddisfatto mister De Vecchi

Intensità, agonismo e cattiveria, sono questi gli ingredienti con cui la squadra del Romano Banco sconfigge l’Assago aggiudicandosi il Derby infrasettimanale e ci tiene a precisarlo anche De Vecchi a fine partita. “Sapevamo di affrontare un’ottima squadra che ama giocare palla, ho detto ai ragazzi che ci voleva una partita intensa in cui bisognava dare tutto. Siamo stati perfetti sia nel recupero palla che nella gestione della partita nei vari momenti. Se devo trovare una pecca nella prestazione sono gli ultimi minuti, dove abbiamo rischiato di riaprire una partita che è stata nostra per gran parte del tempo. Una gara quasi perfetta, considerando che era un Derby, una prestazione che vale ancora di più. Ora non bisogna accontentarsi, ma dare continuità domenica”.

Alessandro Bondi

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