Perché in estate non bere è pericoloso
Specie per gli anziani la disidratazione può provocare danni irreparabili alla salute
Perché in estate non bere è pericoloso? Tra i rischi più concreti per la salute degli anziani c’è quello della disidratazione. Pertanto occorre bere tanto, anche se non si ha sete, per reintegrare i liquidi che si perdono con il grande caldo. A ricordare i consigli su come raggiungere un corretto apporto di acqua giornaliero complessivo, prevenendo il rischio di disidratazione in agguato soprattutto per bambini e anziani, sono gli esperti dello European Hydration Institute.
Perché in estate non bere è pericoloso
La maggior perdita di liquidi tramite il sudore, l’urina, e i pori della pelle aumenta in estate per via dell’alta temperatura. Ma non sempre la sete è un indicatore sufficiente del bisogno di idratazione corporeo. E’ quindi opportuno reintegrare i minerali persi preferendo alimenti più freschi, leggeri e ricchi di acqua come minestre di verdura, frutta, verdura, yogurt e gelati. E assumendo una adeguata quantità di acqua e bevande, quali frullati e spremute di frutta, suggeriscono gli esperti in una nota. Tutte le bevande analcoliche infatti, contribuiscono, nel contesto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo, a idratare l’organismo. E a soddisfare la quotidiana richiesta di liquidi, poiché contengono una alta percentuale di acqua.
Meglio poter scegliere
Il gusto e la varietà le rendono anche una scelta particolarmente piacevole, aspetto non secondario nel percorso verso un’adeguata idratazione. E’ dimostrato, infatti, che bambini e adulti consumano circa il 45-50% in più di liquidi se hanno a disposizione nei diversi momenti della giornata una vasta scelta di bevande.
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