Come fare per avere i denti piu bianchi
Per salvaguardare il sorriso è importante andare dal dentista con cadenza regolare, la rimozione del tartaro previene le malattie più fastidiose
Come fare per avere i denti piu bianchi? Domanda da un milione di dollari. Per la salute dei denti è fondamentale l’igiene professionale. Mentre è sempre più richiesto lo sbiancamento che permette di rimuovere anche le macchie più profonde grazie a prodotti appositamente studiati. La pulizia dei denti va eseguita a casa mediamente 3 volte al giorno, dopo ciascun pasto. Almeno ogni 6 mesi è opportuno recarsi dal dentista per una pulizia professionale. A differenza di quella domiciliare rimuove il tartaro inevitabilmente accumulatosi tra denti e gengive.
Come fare per avere i denti piu bianchi
Già pochi minuti dopo lo spazzolamento, i denti cominciano a ricoprirsi di una pellicola, composta da uno strato di mucoproteine salivari. Tale strato viene rapidamente colonizzato dai microorganismi presenti nel cavo orale. Ecco Streptococchi (gruppi mutans, salivarius, mitis del quale fanno parte anche oralis, sanguinis e gordonii), Spirilli, Lactobacilli, Actinomiceti. Tali batteri si depositano sui denti costituendo la cosiddetta placca batterica. Trascorso un periodo di 8 ore, comincia a solidificarsi e non può più essere rimossa con lo spazzolino. Per tale motivo i denti vanno spazzolati almeno tre volte al giorno a prescindere dall’assunzione di cibo e passati con il filo interdentale e collutorio almeno una volta al giorno.
Quando la pulizia è professionale
In effetti la pulizia dei denti professionale, il cui scopo principale è la detartarasi, cioè la rimozione del tartaro, va effettuata due volte l’anno (in condizioni normali). E fino ad una volta ogni tre mesi (nei casi parodontali) perché è molto difficile tenere una condotta tale da evitare completamente accumuli di tartaro tra denti e gengive. Tali accumuli, ricordiamolo, possono produrre gonfiore e sanguinamento gengivale, fino ai casi di parodontite in presenza di fattori ereditari. Una pulizia dentale professionale ogni 2 o 3 mesi è consigliata solitamente ai pazienti affetti da malattie orali, come piorrea, gengiviti, denti storti e malocclusione dentale.
Ma come avviene la pulizia dentale?
Oggi attraverso l’utilizzo di appositi strumenti sonici ed ultrasonici che frammentano il tartaro e distruggono i batteri che formano la placca, il dentista opera negli spazi interdentali e sotto la gengiva. Le rifiniture e gli interventi in profondità relativamente alla pulizia dentale, vengono svolti con l’uso di strumenti in acciaio appuntiti e affilati (curette). Durante la seduta di igiene professionale solitamente il dentista rimuove anche le macchie dentali. Il processo avviene mediante l’applicazione di una particolare pasta abrasiva ad azione smacchiante ed all’utilizzo di un getto molto potente di acqua e bicarbonato (Air-Flow) la cui azione viene esercitata solo sulle macchie dentali più esterne.
E poi c’è lo sbiancamento
Altra cosa è lo sbiancamento dentale professionale. Consente di ottenere un completo ed evidente sbiancamento anche per le macchie più profonde perché cambia il colore intrinseco del dente. A tale scopo si utilizzano altri prodotti sbiancanti. Ricordiamo quindi che la pulizia dei denti è cosa diversa dallo sbiancamento. Dopo la pulizia dei denti è possibile applicare mascherine contenenti fluoro allo scopo di rinforzare e rimineralizzare lo smalto dentale, prevenirne l’erosione e rendere i denti più resistenti all’attacco di batteri. È possibile anche applicare un gel che previene o minimizza l’ipersensibilità dentinale nei pazienti predisposti/affetti da tale disturbo. Ora conoscete come fare per avere i denti piu bianchi.
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