Apparecchi per magnetoterapia alleati contro l’artrosi cervicale
Grazie alla loro azione benefica, integrano le terapie convenzionali in maniera non farmacologica.
Ricorrere agli apparecchi per magnetoterapia può rappresentare la svolta per le persone colpite da dolori cronici? La risposta è affermativa: sono molti coloro che possono testimoniare di aver tratto beneficio da questa metodica, ampiamente diffusa e apprezzata a livello internazionale.
Apparecchi per magnetoterapia e artrosi cervicale
Tra i disturbi che gli apparecchi per magnetoterapia possono trattare con successo c’è l’artrosi cervicale, patologia a carico delle vertebre del collo. Causata da eccessive tensioni muscolari e da una degenerazione dei dischi intervertebrali, questa forma di artrosi è caratterizzata da sintomi quali mal di testa, nausea, vertigini e ronzii alle orecchie. La problematica può risultare infatti altamente invalidante.
Artrosi cervicale, la diagnosi e la cura
A diagnosticare l’artrosi cervicale è solitamente il neurochirurgo, tramite un’indagine approfondita e adeguati esami radiologici (Radiografie, TAC e Risonanza Magnetica). Una volta accertata la patologia, il medico imposta un percorso di cura nel quale può essere compresa la magnetoterapia, a integrazione delle terapie tradizionali.
Come agisce la magnetoterapia
L’azione esercitata dagli apparecchi per magnetoterapia nel trattamento dell’artrosi cervicale favorisce l’aumento dell’irrorazione vascolare verso le cartilagini. L’effetto sul sistema muscolare si esplica attraverso la ripolarizzazione delle cellule muscolari direttamente impegnate nella contrazione. Per mezzo della magnetoterapia, il dolore alle vertebre del collo avvertito dal paziente può attenuarsi sensibilmente o anche scomparire.
Apparecchi per magnetoterapia e ripolarizzazione delle cellule
Gli apparecchi per magnetoterapia possono essere utilizzati nel trattamento dell’artrosi cervicale, ma possono anche essere impiegate in altre casistiche. Determinando il riequilibro del potenziale di membrana della cellula, questi dispositivi consentono la gestione di molteplici stati patologici: artrosi cervicale, lombartrosi, spondiloartrosi, gonartrosi, coxartrosi e artrosi della spalla.
Una terapia non farmacologica
Se praticata in modo corretto e con strumenti terapeutici professionali, la magnetoterapia può esercitare un’azione antinfiammatoria di tipo non farmacologico, contribuendo a migliorare la salute di chi ne fa utilizzo.
*Pubblicità autorizzata dal ministero della salute.
Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Questa terapia è vietata ai portatori di pace-maker e sconsigliata alle donne in gravidanza, ai portatori di protesi elettriche e/o acustiche. Non effettuare questa terapia contemporaneamente a TENS e/o HOLTER.
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