Groves al Giro 2023 si impone su Milan nella tappa delle cadute
La volata finale, a ranghi ristretti a causa dei capitomboli nel gruppo, ha esaltato la potenza di Groves
Protagoniste le cadute nella tappa completamente campana.
La cronaca della tappa
La prima caduta coinvolge addirittura Evenepoel, uno dei principali favoriti del Giro per la classifica generale. Nella prima fase di gara, a Calore Irpino, un cane senza guinzaglio si è avvicinato ai corridori tagliando loro la strada. Un ciclista, Ballerini, lo ha prontamente scansato, provocando però una caduta nel gruppo. Fa notizia, soprattutto, lo scivolone del campione del mondo, che ci mette un po’ a rialzarsi. Poi, per fortuna, Remco ha ripreso a pedalare recuperando il tempo perduto.
Nel frattempo era partita una fuga con i seguenti corridori: Stefano Gandin (Corratec), Thomas Champion (Cofidis), Samuele Zoccarato (Green Project Bardiani Csf Faizanè) e Thibaut Pinot (Groupama FDJ). Lo sforzo del francese era giustificato dall’obiettivo di conquistare il Gran Premio della Montagna del passo Serra, poi il corridore ha mollato e hanno proseguito gli altri tre. Il gruppo, dietro, controllava che il vantaggio dei battistrada non diventasse esagerato.
La caduta di Roglic
La fuga ha proseguito per molti chilometri, ma le squadre dei velocisti hanno lavorato bene per ricucire lo svantaggio. Ai meno 25 Zoccarato ha lasciato la compagnia per lanciarsi nell’impresa solitaria, poi anche lui è stato inghiottito dal gruppo. Nel frattempo c’erano state altre cadute e sull’asfalto era scivolato anche Roglic, che è riuscito a rientrare grazie all’aiuto dei compagni di squadra. Nell’ultima parte di gara, quando i tempi sono ormai neutralizzati, si registra la seconda caduta di Evenepoel, senza conseguenze anche in questo caso.
Complimenti a Milan
La volata finale, a ranghi ristretti a causa dei capitomboli nel gruppo, ha esaltato la potenza di Groves, finalmente a segno dopo i piazzamenti dei giorni scorsi. Ancora in grande evidenza Jonathan Milan, che mette in mostra tanta potenza e voglia di vincere. Molto bravi oggi gli italiani, che entrano nella top dieci della classifica di giornata: Nicolas Dalla Valle (Corratec), Mirco Maestri (Eolo Kometa) e Filippo Fiorelli (Green Project Bardiani Csf Faizanè) sono davanti persino a Michael Matthews (Jayco AlUla), il vincitore della tappa di lunedì.
L’ultimo capitombolo è avvenuto sulla linea del traguardo: la scivolata di Mark Cavendish ha fatto cadere Andrea Vendrame (Ag2r Citroen), portato via in ambulanza per accertamenti.