IN PUNTA DI SELLINO

Ciclismo, parte domani la Milano-Torino per velocisti, ma si pensa già alla Sanremo

Mercoledì si corre una delle gare ciclistiche più antiche al mondo. Partenza da Rho e arrivo ad Orbassano dopo 192 chilometri in gran parte pianeggianti: un invito a nozze per le squadre degli sprinter.

Ciclismo, parte domani la Milano-Torino per velocisti, ma si pensa già alla Sanremo
Pubblicato:
Aggiornato:

Parte domani, 15 marzo, la corsa più antica del mondo del ciclismo, nata nel lontanissimo 1876, ma il pensiero corre ad un’altra classica in programma già il prossimo sabato: la Milano-Sanremo.

Al via domani la Milano-Torino per velocisti

MILANO - Milano-Torino 2023, partenza mercoledì 15 marzo, praticamente un assaggio della Milano-Sanremo in programma sabato. La corsa, edizione 104, una delle più antiche del calendario e domani chiamerà all’appello soprattutto i velocisti.

Si parte da Rho per concludersi ad Orbassano

Partenza da Rho, arrivo dopo 192 chilometri a Orbassano, percorso praticamente piatto, tranne qualche saliscendi nel Canavese. All’imbocco della Val di Susa la strada prende leggermente a scendere e poi è pianura sino al traguardo.

Sono annunciate 17 squadre al via, 10 formazioni di categoria WorldTour, che faranno le prove generali in vista della Classicissima di sabato. Da tenere d’occhio Fernando Gaviria, Nacer Bouhanni e Dylan Groenewegen, che alla Tirreno Adriatico ha sfiorato la vittoria nell’ultima tappa.

La Milano-Torino è nata nel 1876, allorché otto corridori, anzi velocipedisti, si sfidarono in sella a biciclette primordiali. Ad organizzarlo fu il Veloce-Club di Milano il 25 maggio di quell’anno, con partenza da Porta Magenta a Milano alle 4 di mattina.

Milano-Torino: in molti pensarono a una pazzia

Dal capoluogo lombardo si andava in direzione Magenta. Il percorso: Trecate, Novara, Cameriano, Borgo Vercelli, Vercelli, S. Germano, Tronzano, Cigliano, Chivasso, Settimo e Torino, con arrivo posto presso la “barriera” di Porta Milano.

Partirono in 8 per quella che era considerata una pazzia, un’avventura, una corsa dagli incerti destini. Eppure all’uscita di Milano ben 10 mila persone applaudirono il coraggio di questi pionieristici pedalatori in sella a “biciclette” le cui ruote avevano una circonferenza di 4 metri. Le prime gare ufficiali su bicicli si svolsero in Francia, la prima fu probabilmente la Parigi-Rouen che si disputò nel 1869.

Un naturalista di Paderno Dugnano fu il primo vincitore

In ogni caso, il primo ad arrivare a Torino fu Paolo Magretti, naturalista ed esploratore, avventuriero per vocazione, che giunse alle 14.20, mentre mezz’ora dopo arrivò il secondo, Carlo Ricci Gariboldi.

Paolo Magretti

Magretti, milanese, è stato uno studioso molto apprezzato; si occupò di bachicoltura, entomologia agraria e osservò in particolare alcuni insetti predatori di altri insetti che risultavano nocivi alle colture. La famiglia Magretti infatti possedeva molti terreni situati a Cassina Amata di Paderno Dugnano, comune in cui si stabilì definitivamente verso la fine dell’800.

Il vincitore si portò a casa una medaglia d’oro e 100 lire, il secondo un’altra medaglia d’oro e 70 lire, il terzo ancora una medaglia d’oro e 30 lire, il quarto una medaglia d’oro e 20 lire.

Se vuoi condividere informazioni e esperienze nel mondo della bicicletta, scrivi a inpuntadisellino@gmail.com

Angelo De Lorenzi

Seguici sui nostri canali