Luce: tariffe più basse e bonus sociali potenziati

Boccata di ossigeno per i consumatori. Cala il prezzo dell’elettricità per le famiglie servite in Maggior Tutela. E sia il ribasso delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici sia gli interventi del Governo consentono oggi alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo. Per il primo trimestre del 2023 il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per una famiglia che ha consumi medi di energia di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW si riduce: -19,5%. Il prezzo finale ammonta dunque a 53,11 centesimi di euro al kWh, incluse le imposte.Certo, se si fanno i conti rispetto al passato, i prezzi all’ingrosso restano comunque su livelli alti. ARERA ha stimato che la spesa per la famiglia tipo nel periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023 sarà di circa 1.374 euro. Si calcola un rialzo pari a +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente 1° aprile 2021- 31 marzo 2022.

Vediamo allora come trovare le offerte luce più convenienti e risparmiare in bolletta.

Tornano le offerte a prezzo bloccato

Secondo l’ultimo Osservatorio di Segugio.it, uno dei fattori che ha determinato in questo periodo l’aumento della spesa per l’energia è stato rappresentato dalle rimodulazioni dei contratti. I fornitori, nel corso del 2022, hanno infatti effettuato delle modifiche unilaterali dei contratti che si sono tradotte in un incremento dei costi. In particolare, le rimodulazioni sono scattate al termine di un periodo promozionale con l’applicazione di nuove condizioni.

Quando termina il periodo di prezzo bloccato – in genere della durata di uno o due anni – il consumatore si ritrova a fare i conti con un nuovo prezzo, che viene stabilito inizialmente in fase contrattuale o comunicato dal fornitore con tre mesi di anticipo. In molti casi il nuovo prezzo è indicizzato e segue, dunque, l’andamento del mercato all’ingrosso. Nel caso della luce è il PUN l’indice di riferimento. Durante l’anno appena trascorso sono stati tanti i passaggi a una tariffazione indicizzata.

Nelle ultime settimane, intanto, il ribasso del costo dell’elettricità sta facendo tornare sul mercato le offerte a prezzo fisso. In particolare, alcuni fornitori stanno nuovamente proponendo tariffe con prezzo uguale per 12 mesi. Questo tipo di tariffazione permette ai clienti di difendersi da possibili rincari improvvisi del mercato energetico così come già successo durante l’estate scorsa.

Per ridurre i costi in bolletta in modo semplice, gratuito e veloce c’è comunque un solo modo: confrontare le offerte luce per trovarne una rispondente alle proprie esigenze casalinghe.

Per farlo è possibile servirsi di comparatori come Segugio.it: nel form di compilazione gratuito è possibile inserire le indicazioni delle proprie abitudini di utilizzo di energia elettrica (elettrodomestici più energivori), i metri quadri dell’immobile e il comune di residenza, in modo da arrivare alla tariffa più idonea tra quelle proposte dai diversi fornitori.

Le misure previste dalla Legge Bilancio

Così come stabilito dalla Legge di Bilancio, l’ARERA ha azzerato gli oneri generali di sistema per il settore elettrico a tutti clienti domestici e non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Confermati, inoltre, per il primo trimestre 2023 il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas. Le famiglie potranno ricorrere a questo strumento per compensare l’aumento dei costi registrato nei mesi passati. Tra le novità c’è senza alcun dubbio l’innalzamento del livello ISEE che nel 2023 è salito a 15.000 euro. Lo scorso anno la soglia era fissata a 12.000. Una variazione che si traduce con un ampliamento della fascia dei beneficiari ammessa ai bonus sociali. Nessun cambiamento, invece, per le famiglie numerose: la soglia resta ferma a 20.000 euro.

I bonus sociali vengono concessi direttamente in bolletta a tutti coloro che ne hanno diritto. Per ottenere lo sconto è necessario rispettare la soglia indicata e avere un ISEE valido nel 2023.