Inter, il mercato entra nel vivo: Lookman obiettivo numero uno, nasce l'U23

La settimana che può cambiare tutto per i nerazzurri: dall'assalto al nigeriano dell'Atalanta al progetto storico della seconda squadra

Inter, il mercato entra nel vivo: Lookman obiettivo numero uno, nasce l'U23
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Il calciomercato dell'Inter sta vivendo giorni cruciali, con la dirigenza nerazzurra impegnata su più fronti per costruire la squadra del futuro sotto la guida di mister Chivu. Tra trattative in corso, cessioni strategiche e progetti innovativi, Viale della Liberazione si conferma protagonista di un'estate che potrebbe segnare una svolta epocale per il club campione d'Italia.

L'assalto a Lookman: la sfida dei 50 milioni

Secondo le ultime notizie di calciomercato dell’Inter di Stadiosport.it Ademola Lookman rimane l'obiettivo prioritario dell'Inter per rinforzare il reparto offensivo. La trattativa con l'Atalanta è entrata in una fase delicata, con i nerazzurri fermi a 40 milioni di euro mentre la famiglia Percassi mantiene la richiesta di 50 milioni. Il direttore sportivo Piero Ausilio ha scoperto le carte pubblicamente, confermando l'interesse concreto per il nigeriano: "Lookman ci piace tanto e vorremmo portarlo a Milano, ma va trovato l'accordo con l'Atalanta".

Il club milanese ha già definito l'aspetto contrattuale con il giocatore, proponendo un ingaggio da 4 milioni di euro annui, cifra che ha convinto l'ex Leicester a sposare il progetto nerazzurro. La strategia dell'Inter punta sulla volontà del calciatore, che ha già rifiutato il rinnovo con l'Atalanta e si è mostrato commosso durante gli allenamenti a Zingonia, segnale evidente della sua intenzione di cambiare aria. La sensazione è che Marotta e Ausilio stiano valutando un rilancio per chiudere definitivamente l'operazione, consapevoli che la concorrenza di Atletico Madrid e Napoli potrebbe complicare i piani, anche se il pressing del club partenopeo sembra essersi affievolito con il focus su altri obiettivi.

Calhanoglu resta, giovani in partenza: le cessioni strategiche

Sul fronte permanenze, è stata definitivamente chiusa la telenovela Calhanoglu. L'incontro tra la dirigenza interista e quella del Galatasaray si è concluso senza accordo, con l'Inter che aveva fissato la richiesta a 30 milioni di euro. Il presidente Marotta ha fatto chiarezza sulla situazione: "Non c'è nessuna richiesta ufficiale, quindi non c'è nessuna considerazione. Aspettiamo Hakan il 23 luglio". Il centrocampista turco, rientrato ad Appiano Gentile dopo il periodo di stop, sembra destinato a rimanere un pilastro della mediana nerazzurra.

Diversa la situazione per alcuni giovani talenti, con l'Inter che ha perfezionato diverse operazioni in uscita mantenendo però il controllo sul futuro. Aleksandar Stankovic è ufficialmente un nuovo giocatore del Club Brugge per una cifra di circa 10 milioni di euro, ma i nerazzurri si sono garantiti una clausola di recompra particolarmente vantaggiosa: 23 milioni nel 2026 e 25 milioni nel 2027, oltre a una percentuale sulla futura rivendita. Il figlio d'arte ha salutato l'Inter con un messaggio toccante: "Non so se questo è un addio o un arrivederci, lo sa solo il destino".

Anche Tajon Buchanan ha lasciato Milano definitivamente, trasferendosi al Villarreal per 9 milioni di euro con una percentuale del 20% sulla futura rivendita. Tra i giovani, spicca la cessione in prestito di Giacomo De Pieri alla Juve Stabia, prima esperienza nel calcio professionistico per l'attaccante classe 2005 che ha conquistato lo scudetto Primavera.

Nasce l'Inter U23: una rivoluzione storica

Il momento più significativo di questo mercato è rappresentato dalla nascita ufficiale dell'Inter U23, che segna una pagina storica per il club nerazzurro. Dopo anni di riflessioni, l'Inter ha seguito l'esempio di Juventus e Atalanta, creando una seconda squadra che parteciperà al campionato di Serie C. La guida tecnica è stata affidata a Stefano Vecchi, tecnico di comprovata esperienza che tra il 2014 e il 2018 ha conquistato due Scudetti Primavera, due Viareggio Cup, una Coppa Italia e una Supercoppa con il settore giovanile nerazzurro.

"Qui da ragazzino ho vissuto le prime emozioni indossando questa maglia", ha dichiarato Vecchi nella sua presentazione ufficiale. "Ho sempre creduto che uno step tra la Primavera e la Prima Squadra fosse determinante per la crescita dei ragazzi. Da parte della proprietà sento il grande impegno di fare un percorso importante". Le partite casalinghe si giocheranno all'U-Power Stadium di Monza, mentre la prima uscita ufficiale è fissata per il 27 luglio con un'amichevole contro il Trento. Il progetto prevede anche una partitella in famiglia il 3 agosto tra l'U23 e la prima squadra di Chivu.

L'obiettivo dichiarato è duplice: offrire ai giovani del vivaio un passaggio graduale verso il calcio professionistico e, allo stesso tempo, puntare a risultati competitivi in Serie C. La rosa dovrebbe includere diversi talenti della Primavera campione d'Italia, da Alexiou a Topalovic, da Quieto a Zanchetta, con l'aggiunta di alcuni elementi di esperienza per garantire l'equilibrio necessario.

Il futuro tra ambizioni e sostenibilità

Guardando al prossimo futuro, l'Inter dimostra di aver abbracciato una filosofia di mercato che coniuga ambizione sportiva e sostenibilità economica. La trattativa per Giovanni Leoni del Parma rappresenta un altro tassello di questa strategia, con il centrale classe 2006 che ha espresso preferenza per i colori nerazzurri nonostante la concorrenza di Milan, Juventus e Liverpool.

Sul fronte uscite, la situazione di Kristjan Asllani appare in evoluzione, con il centrocampista albanese che sembra essere fuori dai piani tecnici e potrebbe lasciare Milano con preferenza per una destinazione italiana. Una decisione clamorosa è arrivata invece per Pio Esposito: l'Inter ha rifiutato un'offerta di 50 milioni di euro, considerando l'attaccante classe 2005 incedibile e perno del progetto futuro.

La sensazione è che l'Inter stia vivendo una fase di transizione intelligente, mantenendo la competitività immediata ma investendo pesantemente sul futuro. La nascita dell'U23 rappresenta un cambio di paradigma che potrebbe portare benefici a lungo termine, mentre sul mercato la dirigenza si muove con oculatezza, puntando su profili specifici come Lookman senza perdere di vista l'equilibrio economico. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se l'assalto al nigeriano dell'Atalanta andrà a buon fine, ma una cosa è certa: l'Inter del futuro ha già iniziato a prendere forma.