Gli apparecchi invisibili funzionano tanto quanto quelli tradizionali?

Grazie all'ortodonzia invisibile, è possibile raggiungere ottimi risultati, ma senza che nessuno si accorga che portiamo un apparecchio per i denti

Gli apparecchi invisibili funzionano tanto quanto quelli tradizionali?
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Fino a qualche anno fa, indossare apparecchi per i denti era quasi un dramma: erano così brutti che quasi ci si vergognava. Grazie all’avanzamento tecnologico, per fortuna, oggi non è più così, o almeno non lo è per coloro che ricorrono all’ortodonzia invisibile che permette di utilizzare allineatori per i denti trasparenti. Tuttavia, visto il loro primo evidente e innegabile vantaggio, è giusto domandarsi se effettivamente siano anche funzionali tanto quanto quelli tradizionali.

In cosa consiste

Come gli apparecchi tradizionali, anche quelli invisibili esercitano una certa pressione sui denti per far sì che si spostino progressivamente. Lo scopo, quindi, è sempre lo stesso: farli tornare nella loro giusta posizione. 

L'ortodonzia invisibile esercita questa pressione in maniera differente, o meglio, varia in base al tipo di dispositivo utilizzato. Tuttavia, il risultato è praticamente lo stesso dei metodi tradizionali ma, ripetiamo, con un vantaggio in più: sembra quasi di non portare alcun apparecchio.

I vari tipi di apparecchio trasparente

Nel nostro Paese ci sono diversi professionisti dei denti che si avvalgono dell’ortodonzia trasparente. Qui potete trovare delle informazioni sull’Ortodonzia Invisibile Milano, ma comunque che ne sono davvero molti in tutto il Paese.

La tecnica degli allineatori trasparenti consiste nell’utilizzo di una sequenza di mascherine trasparenti che si portano tutto il giorno e si tolgono solo per mangiare e lavare i denti. Col passare dei mesi le mascherine spostano i denti nella posizione determinata grazie alla pianificazione digitale dal dentista che ha in cura il paziente.

Ad ogni modo, possiamo riassumere tutti i prodotti esistenti in due principali macroaree:

  • ortodonzia fissa invisibile: tra gli apparecchi fissi le tipologie più comuni sono l’apparecchio in ceramica e l’apparecchio linguale
  • ortodonzia invisibile rimovibile: in alcuni casi molto più pratici rispetto ai fissi.

Per quali problematiche si ricorre all’ortodonzia invisibile

Non solo per i famosi denti storti, si può ricorrere alll’ortodonzia invisibile, ma anche in caso di diverse problematiche.

Tra le varie c’è l'affollamento dentario che si verifica quando nella mascella non c’è spazio sufficiente per contenere i nostri denti. 

L’ortodonzia invisibile è utile anche nei casi di spaziatura dentale, ovvero quando, al contrario del disturbo precedente, la mascella presenta molto più spazio del previsto.

Si può ricorrere a questa tecnica anche quando si soffre di morso incrociato, ovvero quelle situazioni in cui l'arcata superiore e quella inferiore non sono coordinate tra di loro.

Poi ancora il morso profondo - chiamato in termini medici anche overbite -, che si riferisce a quelle situazioni in cui i denti superiori si sovrappongono in maniera significativa a quelli inferiori. 

L’ultima problematica che può essere risolta ricorrendo all’ortodonzia invisibile è la protrusione dell’arcata superiore, vale a dire quella circostanza in cui i denti superiori si protendono oltre i denti inferiori.

Problematiche che onestamente vi invitiamo a non sottovalutare perché, se prese sottogamba, possono portare a dei veri e propri problemi di salute, oltre che peggiorare l’estetica del sorriso. 

In caso di problemi ai denti, quindi, vale la pena valutare di ricorrere all’ortodonzia invisibile che permette di indossare apparecchi per allineare i denti senza che questi vengano notati da chi ci sta intorno. 

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