Fiera dei servizi per l'export

Go International promuove il Made in Italy nel mondo

Go International promuove il Made in Italy nel mondo
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Torna a Milano, l’11 e il 12 ottobre presso l’Allianz MiCo, Go International, la fiera dei servizi per l’export che metterà in contatto oltre 110 espositori con i principali buyer stranieri, le istituzioni pubbliche, i player del digital export, le società di marketing e i temporary export manager.

L’obiettivo dell’evento è quello di far incontrare la domanda e l’offerta dei servizi destinati a incentivare l’export e l’internazionalizzazione delle imprese. La fiera Go International è organizzata dall'Aice, l’Associazione Italiana Commercio Estero, con l’obiettivo di aiutare le aziende italiane a trovare nuove opportunità di business nei principali mercati oltreconfine: sono infatti previsti più di cinquanta workshop dedicati alle ultime novità in tema di digital export e internazionalizzazione delle imprese.

Una grande opportunità per le aziende che desiderano ricevere informazioni sulla esportabilità dei propri prodotti e dare un impulso allo sviluppo del commercio estero. Come riporta Co.Mark in un articolo dedicato all'evento ogni impresa interessata avrà l’opportunità di usufruire di una consulenza specializzata, focalizzata sulla esportabilità del proprio prodotto o sulle nuove opportunità internazionali.

Secondo le previsioni degli esperti sono attesi tra i 1500 e i 3000 i visitatori, che parteciperanno ai workshop della Fiera dedicati agli ultimi trend del digital export e dell’internazionalizzazione delle pmi. Le aziende potranno ricevere informazioni sulla nuova riforma doganale, sugli strumenti di finanza agevolata, sulla diversificazione dei mercati e sui più recenti adempimenti ESG richiesti per il raggiungimento degli obiettivi del green deal.

Durante la due giorni dedicata all’export, inoltre, le aziende potranno scoprire le opportunità derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie negli scambi commerciali internazionali: sono un esempio la blockchain, i nuovi strumenti di legal tech e l’intelligenza artificiale generativa, in grado di dare un ulteriore impulso alla crescita delle esportazioni.

Stando ai dati Istat riportati da Go International, infatti, nei primi sette mesi dell’anno l’export italiano registra una crescita del 2,3%, trainato dalle buone performance ottenute dalle vendite destinate ai paesi Opec (+20,1%) e alla Turchia (+11,3%). I dati degli esperti fanno emergere inoltre lo stato di salute dell’imprenditoria italiana, che è riuscita a superare i rischi derivanti dall’attuale situazione geopolitica globale anche grazie all’apertura di nuovi mercati di sbocco e alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento delle materie prime.

Buone anche le prospettive di crescita per il futuro: secondo quanto emerge dai dati SACE, riportati dalla Presidenza dell’Aice, si stima infatti che le esportazioni del Made in Italy potranno raggiungere il prossimo anno un valore complessivo di circa 670 miliardi di euro. Stando ai dati diffusi dall’Associazione, inoltre, emergere quanto sia importante l’attivazione di politiche di sostegno e formazione destinate a favorire l’accesso delle piccole e medie imprese nei paesi stranieri: danno un impulso significativo alla diversificazione e alla regionalizzazione dei mercati in cui esportare il Made in Italy.

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