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Urbanistica, Tajani propone un commissario, Sala respinge: “Salva Milano morto e sepolto”

La replica del sindaco: "Questa iniziativa fa solo confusione", un commissario ad acta per Milano "non risolverebbe" la questione urbanistica"

Urbanistica, Tajani propone un commissario, Sala respinge: “Salva Milano morto e sepolto”

Il vicepremier Tajani torna sulla questione urbanistica milanese e propone un commissario per risolvere i problemi che affliggono Milano ma la proposta viene subito bocciata dal sindaco Sala: “stiamo parlando di un problema italiano e non solo milanese”.

Tajani propone un commissario, Sala respinge: “Salva Milano morto e sepolto”

MILANO – Il sindaco Giuseppe Sala ‘boccia’ la proposta di un commissario per il ‘Salva Milano’ in tema urbanistico, lanciata dal segretario di Forza Italia e vice premier Antonio Tajani. Forza Italia presenterà una proposta di legge in tal senso.

L’iniziativa, secondo Sala “fa solo confusione”

In un post sui suoi canali social Sala commenta: “Il leader di FI, Antonio Tajani, propone l’istituzione di un Commissario ad acta per risolvere la questione del Salva Milano, fermo perché, secondo lui, ‘ci sono problemi all’interno della maggioranza di sinistra’. Ora, andando con ordine: come ho già avuto modo di dire, molto spesso anche negli ultimi giorni, il ‘Salva Milano’ per me è morto e sepolto.

In campo Procura, Tribunale, Prefettura, Comune

La questione, piuttosto complessa, non la risolverebbe certamente un Commissario. Ci sono in campo Procura, Tribunale, Prefettura, Comune e una soluzione non è ancora stata definita. Semmai il vice primo ministro si renda conto che stiamo parlando di un problema italiano e non solo milanese, dovendo le amministrazioni fare i conti con un groviglio di leggi in materia urbanistica (e con una legge madre che è del 1942!)”.

Infine, conclude Sala “questa iniziativa di Tajani fa solo confusione. Solo pochi giorni fa alcuni rappresentanti locali di Forza Italia proponevano un tavolo di discussione. Senza nemmeno fare un incontro, il loro leader se ne esce con una proposta estemporanea. Non il miglior modo per partire…”.