"Pastasciutta antifascista" a Cesano, scoppia la polemica. Il consigliere di FdI: "Vergogna, si istigano i giovani
L’iniziativa è in programma per martedì 25 luglio alle 19.30 nella sede del circolo Arci in via Kuliscioff
L’Anpi di Cesano e Arci Terranova organizzano una "Pastasciutta antifascista" a ricordo di quella offerta ormai 80 anni fa dalla famiglia Cervi, un'iniziativa che si ripete nel tempo in moltissimi comuni emiliani e non solo. A Cesano invece scoppia la polemica.
"Pastasciutta antifascista" a Cesano, scoppia la polemica. Il consigliere di FdI: "Vergogna, si istigano i giovani
CESANO BOSCONE – La polemica è scoppiata sui social, sotto il post pubblicato dal Comune di Cesano Boscone che pubblicizza l’iniziativa in programma martedì 25 luglio alle 19.30.
Organizzata da Anpi e Arci in ricordo dei fratelli Cervi
L’Anpi di Cesano e Arci Terranova, nella sede del circolo in via Kuliscioff, organizzano la “Pastasciutta Antifascista”, “ricordando la prima pastasciutta offerta dai fratelli Cervi il 25 luglio 1943 alla notizia della caduta del regime fascista”, spiegano gli organizzatori.
I commenti del popolo di destra
Sotto il post, si sono alternate decine di commenti. Alcuni hanno attaccato l’iniziativa perché “c’è altro a cui pensare”, dicono alcuni. “Effetto delle insolazioni”, commentano altri. E ancora: “Pensano a fare le pastasciutte, poi tutti schiavi dell’UE, dell’OMS, fa comodo pensare solo al fascismo”, “Potremmo fare anche una spaghettata antistalin”, “Iniziativa ridicola”, “Che vi vada di traverso”.
Tra i commenti, anche quello del consigliere di opposizione Simone Bianchi (FdI): “Una vergogna. Me lo potrei aspettare da qualche testa matta del Pd e della sinistra, ma addirittura pubblicizzarlo sul Comune è avvilente, mi verrebbe voglia di abitare altrove. Inoltre Anpi e Arci, associazione culturale di promozione sociale... mi chiedo il messaggio che vogliono dare ai loro giovani istigandoli su un argomento che non esiste più”.
Risponde l'Amministrazione comunale di Cesano
Diverse le risposte a Bianchi, in particolare da parte dell’Amministrazione: “Non si istigano i giovani a nulla, si educano spiegando la nostra storia. Il fatto che la destra sia al governo non vi permette di riscrivere la storia. Quelli accaduti sono fatti incontrovertibili e hanno portato a leggi che definiscono il fascismo reato”, replica l’assessora Mara Rubichi.
Ravasi: tutti i presidenti in visita a Casa Cervi
“Qualche testa matta? Tutti i presidenti della Repubblica sono andati in visita a Casa Cervi a rendere omaggio all’emblema della lotta antifascista che ci ha permesso di nascere in un’Italia libera”, aggiunge l’assessora Ilaria Ravasi.
Il Pd di Cesano
“Praticamente accusa Anpi e Arci di istigazione all’antifascismo - commenta il Pd di Cesano –. Le ricordiamo che il reato è esattamente il contrario, l’apologia al fascismo”.