L'EDITORIALE | Elezioni amministrative a Buccinasco: "Analisi di una vittoria"
L'editoriale di questa settimana ci parla dei risultati elettorali in quel di Buccinasco dove è stato rieletto sindaco Rino Pruiti.
Ricordo ancora benissimo la faccia con cui mi guardavano alcune persone, a margine del confronto tra i tre candidati a sindaco di Buccinasco dello scorso 6 giugno, quando alla domanda “secondo te come va a finire il primo turno?” rispondevo con tutta tranquillità “stravince Pruiti al primo turno”. Era una faccia tra lo stupore e il compatimento per uno che, probabilmente, non capisce nulla di politica.
Non vi scrivo questo per gongolare, per dire “io ve l’avevo detto”. Non importa a me né tantomeno a tutti voi e ammetto tranquillamente che di solito “non c’azzecco mai” (vedi pronostico 4-0 tra Virtus Bologna e Olimpia Milano). Però voglio spiegare perché fossi così convinto dell’esito delle elezioni. Forse questo, l’analisi (preventiva), può interessare maggiormente.
Amministrative a Buccinasco: l'analisi de "Il Giornale dei Navigli"
Partiamo dalla prima obiezione che mi è stata posta in questi mesi: “Eh, ma Buccinasco è una città di centro destra”. Ah sì? Forse così è stato in passato, probabilmente ancora è così se si votasse per il Nazionale. Ma qui parliamo di elezioni comunali: uomini, donne, persone che incrociamo per strada. E poi io sono di Corsico. E ricordo ancora quel “Corsico è una città di sinistra”... Mi sembrano schemi ampiamente superati ormai, in particolare quando si va ad eleggere il sindaco.
La rielezione del sindaco Pruiti a Buccinasco
Altra obiezione: “Pruiti si pone male nei confronti dei cittadini, a volte con supponenza”. Può anche essere vero se guardiamo ad alcuni episodi, di cui tra l’altro non conosciamo tutti i particolari e quindi non vogliamo giudicare. Io stesso ho avuto in questi anni da discutere riguardo a certe situazioni o posizioni assunte. Ma questo non mi ha mai negato la possibilità di confrontarmi, sempre. E questo non è cosa di poco conto.
Di certo molti suoi elettori hanno giudicato positivamente l’impegno assunto, in prima persona, durante la pandemia. Il suo “telefonare ai positivi”, aiutarli mettendo in moto la macchina comunale al servizio delle esigenze. Il suo essere rigoroso ma al tempo stesso vicino alla “sua” comunità, con tutti mezzi disponibili e più di quanto facessero altri Enti. Penso che la “pancia” di Buccinasco non abbia dimenticato tutto ciò.
Il sindaco presente è... vincente
Un sindaco presente, a mio umile parere, è un sindaco vincente (anche se non basta solo questo). L’altro grosso lavoro fatto in questi ultimi 5 anni da Pruiti e dalla sua coalizione è stato quello di rendere protagonista la cittadinanza attiva: il mondo dell’associazionismo, dello sport, della cultura non ha trovato nel Comune un Ente con cui contrattare spazio, visibilità. Al contrario, per quello che ho potuto osservare, il Comune si è reso, nella stragrande maggioranza dei casi, promotore del nutrito tessuto associativo del territorio, lavorando assieme ad esso per la creazione di eventi, manifestazioni e varie attività. Credo assolutamente nella buona fede della modalità di lavoro, mi preme sottolinearlo: non credo sia stato fatto per guadagnare consensi bensì per fare squadra e vincere, insieme, come comunità.
Mi fermo qui, non voglio entrare nel tecnico, analizzando tutto il bene o male, a seconda dei giudizi, realizzato nei cinque anni precedenti. Questi due aspetti, a mio avviso, più di tanti altri hanno permesso di creare questo “zoccolo di consenso” che gli è valso la riconferma. E noi non possiamo che congratularci e fargli un grosso “in bocca al lupo” per il prossimo mandato.
Qualche parola sugli sconfitti
Due parole voglio spenderle anche sui “vinti”, a cui rinnovo la mia stima per esserci stati, in momenti difficili per la politica, portando le loro idee e la loro visione di bene per Buccinasco.
Alberto Schiavone, sempre a mio umile parere, ha pagato (sempre che si possa definire “pagare”) l’aver lavorato a braccetto in questi ultimi anni di pandemia con il sindaco uscente. L’elettore medio di Buccinasco, anche possibilista riguardo ad un’idea di cambiamento, alla fine credo si sia detto: “Tanto vale votare direttamente Pruiti”.
Discorso differente per Manuel Imberti, a cui di certo va il grosso plauso per aver fatto squadra all’interno del centrodestra, creando un fronte compatto che in questi anni di opposizione potrà crescere assieme al suo candidato. Lui è sempre stato in forte dissenso nei confronti dell’Amministrazione uscente, ha voluto portare idee differenti. Ma forse ha pagato alcune inesperienze di (semi) gioventù e soprattutto il doversi confrontare contro una squadra ormai “rodata” da diversi anni.
Buon lavoro a tutti, eletti e non eletti, maggioranza e opposizione!
Andrea Demarchi