Esplode il caso scuola Don Milani a Opera: "Noi genitori avvisati troppo tardi"
Botta e risposta sulla ristrutturazione dell'asilo tra genitori, sindaco e i candidati alle ormai prossime elezioni.
Esplode il caso scuola Don Milani a Opera: "Noi genitori avvisati troppo tardi".
Esplode il caso scuola Don Milani a Opera: "Noi genitori avvisati troppo tardi"
OPERA – La questione è delicata. Quando si parla di bambini e di scuola soprattutto. Una situazione che si infiamma in un clima di campagna elettorale rovente dove i candidati non se le stanno certo mandando a dire. Ecco, in questo scenario, gli attori protagonisti diventano i genitori, preoccupati (alcuni davvero arrabbiati) per la decisione dell’Amministrazione di ampliare e ristrutturare la scuola materna Don Milani. Che l’intervento sia necessario, è chiaro: una struttura vecchia che ha bisogno di un doveroso restyling.
Le parole del candidato Pozzoli
Ma ecco che entrano in gioco altri attori: le opposizioni e, in prima linea, il candidato sindaco Pino Pozzoli che aveva sollevato qualche giorno fa la questione. “I genitori mi hanno espresso le proprie preoccupazioni sul trasferimento degli alunni ai plessi di Noverasco – ha spiegato Pozzoli – ma soprattutto per il ritardo nella comunicazione ai genitori. Il timore è di non riuscire a gestire in modo organizzato gli spostamenti, soprattutto per chi non ha mezzi propri. Un problema che non riguarda solo i bambini che verranno trasferiti, che dovranno sopportare diversi disagi insieme alle famiglie, ma anche degli alunni di Noverasco, costretti a un sovraffollamento delle strutture”.
La replica dell'Amministrazione
Si parla di oltre 200 bambini che saranno spostati in altre scuole. “Tra un anno i bambini che frequenteranno la Don Milani avranno il doppio dello spazio senza aumentare il numero dei bambini. Ambienti ampi, confortevoli, moderni e sicuri, con un nuovo impianto di riscaldamento e nuovi infissi isolanti”, spiega il sindaco Ettore Fusco, pronto a lasciare la poltrona dopo due mandati, sostenendo il suo candidato Antonino Nucera.
Il sindaco risponde - con termini forti - all’accusa di Pozzoli e dei genitori che sostengono un ritardo nella comunicazione del progetto: “Avevamo già fatto, un anno fa, un incontro, così come l’abbiamo scritto sui nostri ultimi bilanci preventivi e pubblicizzato sul giornale del Comune ma alcuni fascisti e comunisti, in clima di campagna elettorale, hanno voluto strumentalizzare la vicenda e si sono affannati in questi giorni a pubblicare sui social e volantinare davanti alla scuola per cercare di fare del terrorismo nei riguardi delle famiglie la cui preoccupazione, secondo loro, dovrebbe essere quella di spostarsi per massimo un anno scolastico presso la scuola di Noverasco”.
Sugli spostamenti
Polemiche anche sugli spostamenti: “L’Amministrazione metterà a disposizione dei genitori delle quattro sezioni che dovranno trasferirsi alla f.lli Cervi, qualora fosse necessario, un mezzo per il trasferimento dei bambini”, ha assicurato il sindaco. “Qualora fosse necessario? – replica qualche genitore – Significa forse che non c’è ancora la certezza? Inoltre, bisognerebbe almeno prevedere delle riduzioni sui costi della scuola, pre e post e mensa, per i disagi che verranno creati”. Altre cinque classi della Don Milani saranno trasferite alla Gianni Rodari di via Emilia, con ingresso separato. “Altre soluzioni che abbiamo valutato sono state bocciate perché impraticabili o dispendiose. Ma si tratta di una grande opportunità di crescita per la nostra città”, aggiunge Fusco.
Le preoccupazioni di alcuni genitori
Se alcuni cittadini sono disposti a sopportare il disagio, per altri è difficile affrontare “una situazione critica. E se il bambino dovesse stare male? Come faranno i nonni ad andare a prenderlo? E sul pulmino dovranno andare da soli? Chi li accompagna?”, sono solo alcune delle domande che impensieriscono mamme e papà. Ma in questa situazione si abbatte un’altra scure.
Il j'accuse di Pozzoli
“L’attuale assessore ai Lavori pubblici Antonino Nucera ha tenuto nascosto che sulla scuola dell’infanzia Don Milani è stata decretata la protezione del Diritto d’autore dal Ministero dei beni Culturali – lancia il j’accuse Pozzoli –. Non solo a dirigenti scolastici, insegnanti e genitori, ma anche a noi componenti della Giunta dato che la comunicazione è arrivata in Comune a febbraio e il sottoscritto è stato tenuto all'oscuro di tutto”.
Il candidato sindaco ha pubblicato la lettera di diffida inoltrata dai legali degli architetti responsabili del progetto che “devono essere interpellati per qualsiasi modifica alla struttura”, spiega Pozzoli che aggiunge: “Blocchiamo il progetto sul nascere: potrà essere rivisto l’anno prossimo con l’accordo dei progettisti e dei genitori che hanno iscritto i propri figli alla Don Milani. Un contenzioso provocherebbe solo un blocco dei lavori e quindi ulteriori disagi”.
Francesca Grillo