Elly Schlein sabato a Milano alla manifestazione per i diritti dei figli delle coppie Lgbt
La segretaria del Pd sarà presente alla manifestazione di sabato davanti alla Prefettura organizzata dal Pd e dalle associazioni Lgbt+ per protestare contro lo stop alla trascrizione dei figli delle coppie gay.
Alla manifestazione di sabato a Milano, indetta dalle associazioni che si battono da anni in difesa dei diritti delle famiglie omogenitoriali, ci sarà anche la segretaria del Pd Elly Schlein.
Elly Schlein sabato alla manifestazione di Milano
MILANO - Come riporta Prima Milano, ad annunciare l'adesione del Pd alla grande manifestazione di sabato a Milano è la segretaria Pd Elly Schlein parlando con i cronisti alla Camera che annuncia anche la sua presenza: "Il Pd aderisce al presidio di sabato a Milano, contro questo attacco molto duro ai diritti dei bambini e delle bambine in particolare delle famiglie omogenitoriali".
L'annuncio della segretaria Pd
"Questo attacco deriva dalla scelta scellerata di questa maggioranza di tentare di affossare un regolamento europeo che tratta dei diritti transfrontalieri al riconoscimento della filiazione - ha detto Schlein - e riguarda la tutela del diritto alla mobilità all'interno dell'Ue, riguarda la reciprocità e la non discriminazione, e si pone in linea con la giurisprudenza delle Corti europee e non incide invece sulla competenza nazionale, sul diritto di famiglia, sul quale comunque ci vorrebbe una modifica a mio avviso, ma non si capisce come mai questa destra ce l'abbia così tanto con i bambini e le bambine".
Il presidio di sabato davanti alla Prefettura
Il presidio alle 15.00 sotto la Prefettura di Milano è organizzato dal Pd e dalle associazioni Lgbt+ per protestare contro lo stop alla trascrizione dei figli delle coppie gay. Il sindaco di Milano Beppe Sala, aveva parlato subito dello stop imposto dalla Prefettura al Comune alla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali nel suo podcast "Buongiorno Milano" dell'altro ieri.
Sala però non ci sarà
Sala nel podcast ricostruisce la vicenda evidenziando che questa indicazione arrivata lunedì 13 marzo dalla Prefettura rappresenta un “passo indietro evidente sia dal punto di vista politico che sociale", ma spiegando che il Comune non potrà più procedere alla trascrizione come fatto finora.
Ma il sindaco non sarà in piazza sabato, anche se assicura che non c'è nessuna ritirata in corso ma solo la necessità di spostare il tiro dal fatto amministrativo al nodo politico. Sala chiede infatti che la questione arrivi in Parlamento: "credo che sia giusto far sentire la voce e manifestare — e conclude — però questo è diventato ormai un problema politico".