I dettagli della Fase 2 spiegati da Conte: le nuove misure fino al 18 maggio

Il discorso del Presidente del Consiglio. Se la curva risalirà, vi saranno nuovi lockdown circoscritti.

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I dettagli della Fase 2 spiegati da Conte: le nuove misure fino al 18 maggio.

I dettagli della Fase 2 spiegati da Conte: le nuove misure fino al 18 maggio

È tornato a parlare agli italiani il premier Giuseppe Conte. Questa sera, domenica 26 aprile 2020, il Presidente del Consiglio di nuovo protagonista di una diretta. Questa volta è la cosiddetta Fase 2 al centro dell’attesissimo discorso alla nazione, naturalmente con tutti i dettagli relativi al quando, al come, ma anche al chi. Previsto un allentamento a scaglioni del blocco che finora ha significativamente permesso di contenere il propagarsi del Covid-19.

Il discorso alla nazione del premier Conte

Lo dico subito chiaramente, il rischio che il contagio ritorni c’è: è fondamentale rispettare le distanze di sicurezza. L’Italia deve evitare che il contagio si diffonda, quindi, lo ripeto, bisogna rispettare le distanze di sicurezza, almeno un metro, anche nelle relazioni coi parenti. Gli esperti ci dicono che 1 contagio su 4 avviene nelle relazioni familiari.

Vogliamo tutti che il Paese riparta, ma l’unico modo perché accada è rispettare la distanza asociale: non ammalarci, perché altrimenti la curva risalirà fuori controllo. Porterebbe a nuovi morti e a danni irreversibili per la nostra economia.

Se ami l’Italia, mantieni le distanze!

Il compito del Governo: vigilare

Anche il Governo avrà un compito specifico, dovrà vigilare perché la curva non risalga. Dobbiamo anche essere pronti a intervenire in modo tempestivo qualora l’andamento epidemiologico dovesse diventare critico.

E’ una prova ancora molto dura, di mesi. Possiamo prendercela con chiunque oppure scacciare la rabbia e pensare a cosa fare: dipende da noi, dal compito che ciascuno di noi si sentirà di svolgere.

Nelle prossime settimane gettiamo le basi della ripartenza del Paese: rimboccandosi le maniche.

Il Governo farà la sua parte, ci aspetta una stagione intensa di riforme per cambiare le cose che non vanno da tempo: è l’occasione giusta.

Io e la squadra dei ministri non ci tiriamo indietro, continueremo a batterci in europa e in Italia.

Questo Piano parte dal 4 maggio, ben strutturato, pensato e articolato e deve essere da voi maturato con largo anticipo. Ringrazio la squadra di esperti e scienziati coordinata dal professor Colao e il Comitato tecnico scientifico.

Mascherine a prezzo calmierato

Un passaggio importante: convivremo col virus e dovremo adottare i dispositivi di protezione individuale, pertanto ho già sollecitato il commissario Arcuri al fine di calmierare i prezzi di mercato delle mascherine. Avremo un prezzo giusto ed equo per remunerare le imprese e c’è l’impegno di eliminare iva su questi prodotti. Il prezzo sarà di 0.50 euro per le mascherine chirurgiche.

Europa e recovery fund

Dall’ultimo Consiglio europeo è emerso il recovery fund: la reazione a questa emergenza deve essere rapida e coraggiosa. E’ stato fatto un lavoro di squadra con vari Paesi europei. Ma è innegabile che se l’Italia non avesse posto con forza queste condizioni già allo scorso Consiglio di marzo, non avremmo ottenuto questo risultato storico, dobbiamo essere tutti orgogliosi. Se non avessimo dato una prova di carattere, non ce l’avremmo fatta. E’ comunque un passo in avanti, ora andiamo a traguardo: tradurre il principio politico in conferma in termini di lavoro tecnico, ovvero riempire di consistenza economica questo strumento, bilanciare bene ed evitare che si crei più debito per Paesi già indebitati come l’Italia.

Nuove misure di sostegno economico

Stiamo poi lavorando a nuove misure economiche, molti di voi sono ancora insoddisfatti, ne siamo consapevoli.

Ma tra gennaio e marzo l’Inps ha raccolto 100mila domande in più a livello di reddito di cittadinanza, 78mila domande sul bonus baby sitting, 238 mila congedi parentali, 3 milioni e mezzo di bonus da 600 euro per le partite Iva.

Alcuni attendono ancora e mi scuso per i ritardi (anche per la cassa integrazione in deroga), ma stiamo parlando di 11mila domande, una situazione senza precedenti (che l’Inps trattava solitamente in 5 anni).

Alcune regioni devono ancora adottare decreti per l’avviamento della cassa integrazione, alcuni parzialmente: attendiamo di completare per dar modo all’Inps di erogare.

Le imprese e il turismo

Questo Paese non riparte se non puntiamo sulle imprese. I prossimi giorni saranno molto intensi: col nuovo decreto abbiamo più fondi per autonomi e categorie fragili (ad esempio colf e badanti). Per chi ha avuto il bonus da 600 euro sperimentiamo il rinnovo con un semplice clic.

Più aiuti alle imprese, previsto un sostegno poderoso, anche a fondo perduto, oltre al taglio del costo delle bollette.

Turismo: non lasceremo gli operatori da soli, valgono il 13/15% del Pil.

Oltre al decreto economico stiamo preparando in parallelo anche un “Decreto sblocca Paese”: ci stanno guardando a livello internazionale, diciamolo con orgoglio, per le misure prese finora: anche di questo decreto ci stanno già ora chiedendo copia in anticipo, l’Italia è ammirata anche nella ripresa.

Il nuovo Dpcm in sintesi

Sarà valido dal 4 maggio fino al 18 maggio.

Spostamento fra regioni

Si conferma il distanziamento, gli spostamenti saranno consentiti all’interno della propria regione per comprovate esigenze lavorative e situazioni di necessità e salute.

Saranno consentiti però spostamenti mirati fuori regione per far visita a congiunti: siamo consapevoli che molte famiglie sono rimaste separate, ma tutto questo sarà possibile nel rispetto delle distanze e con l’adozione delle mascherine e col divieto di assembramento. No a party privati e ritrovi di famiglia.

All’interno delle regioni spostamenti consentiti, tra regioni solo per esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute.

Subito a casa con37 e mezzo di febbre

Introduciamo poi una regola più stringente per chi ha sintomi: sopra i 37 gradi e mezzo le persone devono tassativamente rimanere a casa e avvertire il medico curante.

Divieto assoluto d’assembramento

Divieto assoluto di assembramenti pubblici, ma anche privati per giovani e adulti. il sindaco può anche disporre la chiusura temporanea di specifiche aree nel rispetto di tali vincoli.

Sì ai parchi pubblici e sport, ma…

Sì all’accesso ai parchi pubblici, ma con rigoroso rispetto delle distanze, più misure per contingentare gli ingressi.

Sport: sin qui possibile nei pressi dell’abitazione, ora ci si potrà allontanare, ma attenzione, rispettando la distanza di almeno due metri se attività sportiva, un metro se attività motoria.

Sì alle cerimonie funebri

Consentite dal 4 maggio le cerimonie funebri. Ha addolorato tutti aver assistito a tanti decessi senza neppure un ultimo gesto di raccoglimento. Quindi sì, ma con solo congiunti fino a un massimo di 15 persone, con funzione preferibilmente all’aperto, con mascherine e distanziamento sociale.

Ristorazione, ma solo d’asporto

Sì dal 4 maggio anche alla ristorazione ma solo per l’asporto: non si pensi che si possano fare assembramenti davanti al ristorante: si entra uno alla volta e il consumo deve avvenire a casa o in ufficio.

Attività produttive in ripartenza

Svolta anticipata: dal 4 maggio tutta la manifattura, l’edilizia e il commercio all’ingrosso funzionale a manifattura e costruzioni.

Il presupposto è che tutte le aziende rispettano i protocolli di sicurezza sul luogo di lavoro (ne abbiamo sottoscritto un altro il 24 aprile ancor più meticoloso: ringrazio le parti sociali). Imprese cominciate a recuperare il protocollo e adeguatevi, intanto.

Trasporti: sì, nel rispetto assoluto delle prescrizioni.

Se la curva risale, nuovi lockdown circoscritti

Ci avviamo ad allentare il lockdown, ma attenzione, perché vogliamo tenere la situazione sotto controllo: ci sarà un meccanismo di collaborazione con le regioni, ancora più integrato: dovranno fornire ogni giorno l’andamento della curva epidemiologica e relativa adeguatezza del sistema sanitario. Con tutti questi dati il Comitato tecnico potrà elaborare soluzioni: a tre giorni dal 4 maggio il ministro della Salute indicherà soglie-sentinella sulla base di questi parametri.

Se si verificheranno situazioni critiche, chiuderemo il rubinetto anche in zone circoscritte territorialmente, perché non possiamo permetterci che la situazione sfugga di mano.

Ci assumiamo il rischio della riapertura, ma con tutte le precauzioni.

Altre anticipazioni

Il 18 maggio riaprirà il commercio al dettaglio, ma anche musei, mostre e biblioteche e anche gli allenamenti delle squadre sportive (quelli individuali dal 4).

Il primo giugno è la data in cui vorremmo riaprire bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici e massaggi.

Si tratta di un programma differito a tappe, come vedete.

A giorni ci esprimeremo anche sugli stabilimenti balneari, per consentire adeguata programmazione per la stagione balneare.

Scuole chiuse fino a fine anno

Ragionevolmente le scuole resteranno chiuse fino a fine anno scolastico: è molto complicato far convivere il diritto all’istruzione con il diritto alla salute, anche perché c’è il rischio elevatissimo di scatenare un nuovo innalzamento delle curve di contagio, in questa fase (secondo gli esperti avverrebbe già nel giro di una o due settimane dalla riapertura dei plessi).

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