A Corsico esternalizzato il nido Giorgella (e riaprirà il Monti). Scontro Errante-Ventura
Il consigliere di opposizione: “Contrari, valutare il Piano di assunzioni”; il sindaco: “Prima chiude il nido, ora propone scenari illegali”.
A Corsico esternalizzato il nido Giorgella (e riaprirà il Monti). Scontro Errante-Ventura.
A Corsico esternalizzato il nido Giorgella (e riaprirà il Monti). Scontro Errante-Ventura
CORSICO – Il nido Giorgella sarà esternalizzato. “Amministrare significa dare priorità, fare scelte serie e consapevoli, avere un’idea di comunità che offra servizi sostenibili nel tempo e in grado di rispondere ai bisogni delle famiglie”, spiega il sindaco Stefano Martino Ventura che nei giorni scorsi ha incontrato i circa 50 genitori del nido per spiegare le prospettive e le scelte amministrative. Dovute, secondo l’Amministrazione, necessarie.
Illustrato il piano ai genitori
“Il comune di Corsico non può, per vincoli normativi, assumere nuovo personale e il nido Giorgella ha già 6 educatrici assunte a tempo determinato. L’affidamento del servizio a un operatore esterno qualificato, come già avviene in molti comuni vicini a noi, consentirà l’aumento dei posti nido sul territorio e la riapertura del nido Monti. Bisogna invertire la tendenza a chiudere i servizi, affrontando seriamente le criticità gestionali dell’ente. Le famiglie di Corsico, con piccoli da 0 a 3 anni, devono avere a disposizione più posti e un nido solo non basta”, spiega il sindaco.
Dal Comune: "Si apre e non si chiude"
“Una strada in controtendenza rispetto al passato: si apre e non si chiude – aggiungono dal Comune –. Infatti, sempre per problemi di assunzione di personale, le amministrazioni precedenti hanno chiuso sia il nido Cabassina che il nido Monti”. La procedura di esternalizzazione, già spiegata alle educatrici che verranno ricollocate in altri servizi per l’infanzia o in settori carenti di personale, dopo il percorso di aggiornamento, sarà perfezionata dopo il necessario bando che individuerà il nuovo operatore.
Corsico, esternalizzato il nido Giorgella: l'assessore Crisafulli
“La qualità del servizio dipende dalle persone coinvolte piuttosto che dal tipo di datore di lavoro. Il Comune sorveglierà il mantenimento degli standard qualitativi attuali e si confronterà costantemente con le famiglie che utilizzano il servizio”, aggiunge l’assessore alle Scuole Angela Crisafulli. La gestione delle tariffe e delle graduatorie, assicurano gli amministratori, rimarrà completamente in capo all’Ente e che non vi saranno aumenti delle rette.
Ma non tutti hanno accolto bene la notizia.
Il consigliere di opposizione Filippo Errante, ex sindaco (centrodestra), ha pubblicato un post contestando le scelte del Comune: “Allo sbando. Una decisione che abbiamo contestato, per il metodo e per la scelta politica di questa amministrazione di rinunciare a un piano di assunzione possibile a favore di una concessione del servizio educativo, fatti al massimo ribasso, che creerà inevitabilmente una compressione del trattamento economico del personale: chi subentra nel servizio, infatti, spesso applica contratti meno remunerativi, oltre alla perdita delle nostre educatrici che verranno ricollocate ad altre funzioni amministrative dell'ente”.
La replica del sindaco
“Il consigliere Errante – sottolinea Ventura – non solo ha chiuso il nido Monti quando era sindaco, ma oggi parla di Piano straordinario di assunzioni. È veramente grave che una persona che fa parte delle istituzioni proponga scenari irrealizzabili in quanto contrari alle leggi vigenti, dimostrando la mancanza delle più elementari conoscenze normative necessarie ad amministrare un ente locale. I comuni, infatti, non possono assumere a loro discrezione, ma devono sottostare a limiti di spesa imposti a livello nazionale che vengono determinati sulla base del rapporto tra spese di personale, media delle entrate correnti dell’ultimo triennio e fondo crediti di dubbia esigibilità. Il comune di Corsico, a causa di questi vincoli, ha una capacità assunzionale esigua che ha scelto di concentrare su servizi di cui può beneficiare tutta la città, come la Polizia locale e l’ufficio tecnico. Con le rigidità dell’attuale normativa sul personale – conclude il primo cittadino – è impensabile gestire direttamente servizi ad alta complessità, come gli asili nido”.