le sue motivazioni

Consiglio comunale di Assago, l'ex assessore La Rosa passa al Gruppo misto

Sulla vicenda interviene anche la capogruppo di "Assago nel Cuore" Roberta Vieri: "il consigliere La Rosa è stato messo alla gogna dalla maggioranza. Un gesto antidemocratico"

Consiglio comunale di Assago, l'ex assessore La Rosa passa al Gruppo misto
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Al primo Consiglio comunale, con l’insediamento di Graziano Musella sindaco, La Rosa aveva subito rifiutato le deleghe e l'opposizione aveva lasciato l'aula. Il dissenso continua, così ora La Rosa abbandona la Maggioranza e passa al Gruppo misto.

Assago: passa al Gruppo misto l'ex assessore La Rosa

ASSAGO – Fuori dal gruppo di maggioranza, dentro al gruppo misto. La decisione del consigliere ed ex assessore alla Sicurezza Marco La Rosa è stata formalizzata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

La Rosa: le motivazioni della sua scelta

"È evidente che, dopo quanto accaduto dal giorno dopo l'elezione del sindaco Musella– ha dichiarato La Rosa – il sottoscritto non possa fare altro che prendere le distanze da questo modus operandi. Una gestione imbarazzante, dall'inizio, per i colloqui e la formazione della squadra, senza criterio alcuno.

Già cinque anni fa dissi di entrare a far parte del gruppo con piacere per offrire un supporto concreto ai miei cittadini come tecnico e amministratore e, nel contempo, offrire un contributo al mio Comune, puntualizzando che, qualora vi fosse stata anche una sola situazione non trasparente e poco chiara, avrei preso le distanze dal sindaco, sia per una questione di carattere etico, per l'assoluto rispetto delle Istituzioni, della mia famiglia, del mio passato nei carabinieri e attualmente nell'Associazione Nazionale, sia per il rispetto della trasparenza che chi fa politica deve considerare dovere prioritario".

Il suo nome non è mai comparso sul sito istituzionale del Comune

La Rosa ha proseguito: "Sono diverse le situazioni in itinere per le quali sono stati richiesti approfondimenti all'ANAC e alla Corte dei Conti, oltre ai due procedimenti in corso di approfondimento". La Rosa ha anche evidenziato come il suo nome non sia stato inserito, fino a ieri, sul sito istituzionale del Comune, nella sezione dedicata ai rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale.

"Si resta increduli – ha proseguito – di fronte all'affermazione di aver ricevuto telefonate da parte di importanti rappresentanti dello Stato in merito alla composizione della squadra di governo del paese. Mi spiace, inoltre, dover evidenziare come tutti i lavori programmati dal sottoscritto con l'Ufficio tecnico siano stati letteralmente fermati con l'insediamento di Musella".

Opere e lavori estivi mai partiti

"Sono sotto gli occhi di tutti i cittadini i ritardi, e ancor peggio, le non partenze di cantieri e importanti lavori e opere che dovevano essere svolti tra luglio e agosto, tra cui il Centro Giovani, la riqualificazione energetica per le strutture di via Del sole e per la Polizia locale, fino ad arrivare ai mancati lavori estivi per largo Caduti di Nassiryia, che hanno portato all'esasperazione i cittadini alla riapertura delle scuole", ancora il consigliere.

Sparito anche il Ponte ciclopedonale di Valleambrosia

È addirittura sparito, mai citato nelle interviste, il Ponte ciclopedonale di Valleambrosia – conclude La Rosa –. Si tratta di impegni a beneficio dei cittadini, che, evidentemente, sono passati in secondo piano rispetto agli interessi del nuovo sindaco. Come ho affermato, preferisco camminare a testa alta, guardare negli occhi mia moglie e le mie figlie, i miei ragazzi con disabilità, gli amici delle forze dell'ordine e i cittadini".

Roberta Vieri (Assago nel Cuore): "La Rosa è stato messo alla gogna dalla maggioranza"

La consigliera e capogruppo di "Assago nel Cuore" in consiglio comunale Roberta Vieri ha inviato oggi in redazione una nota dove scrive che "il consigliere Marco La Rosa è stato messo alla gogna dalla maggioranza. Un gesto antidemocratico", ecco le sue parole:

"Oibo' cosa ci tocca leggere! Crediamo che ormai tutti siate a conoscenza delle dichiarazioni fatte dal Consigliere Comunale Marco La Rosa e della sua uscita dalla maggioranza, con contestuale creazione di un gruppo misto in Consiglio Comunale. Cosa lecita nonché prevista dalla legge!

Cosa che è successa praticamente in quasi tutte le legislature di Musella, e già questo dovrebbe portare a qualche umile riflessione soprattutto perché in passato succedeva verso la fine del mandato invece in questo caso ad un mese dall'insediamento", così ha scritto sul suo profilo Facebook la consigliera e capogruppo di "Assago nel Cuore" in consiglio comunale Roberta Vieri, la quale ha aggiunto:

"La domanda sorge spontanea, come mai in passato non è mai stato fatto un velato (e neanche troppo velato) invito alle dimissioni ai 'consiglieri ammutinati'? Come mai questa volta esce una comunicazione di tutta la coalizione unita che ha due scopi ben precisi, tentare di mettere alla gogna il Consigliere La Rosa e sperare di recuperare consensi e credibilità.

Il Sindaco ad ogni mandato deve fare delle scelte? Certamente! Non c'è posto per tutti però guarda caso la scelta è ricaduta su una giunta assolutamente blindata e fedele (o almeno il sindaco crede che lo sia ma staremo a vedere...) e la nomina di un assessore esterno individuato nella figura di una persona che non solo deve ancora vedere concluse le sue vicende giudiziarie ma, proprio per queste, non è stato messo in lista alle elezioni e quindi non è stato votato, nessuno quindi sa se i cittadini lo avrebbero voluto. Va da sé dire che non è, di conseguenza, un Consigliere Comunale ma una scelta di opportunità.

Invece in questo comunicato viene dichiarato che 'sarebbe opportuno' che un  Consigliere votato dai cittadini, e quindi dichiaratamente voluto visto che il suo nome è stato scientemente scritto sulla scheda elettorale, desse le dimissioni! Siamo alla follia! Probabilmente le dichiarazioni e la scelta da lui fatta sta creando non poche preoccupazioni alla maggioranza che sicuramente preferirebbe far occupare il suo posto in Consiglio da un ennesimo o ennesima yes man/yes woman. Vale anche che probabilmente il sentimento di vendetta e il delirio di onnipotenza superano ormai, e in maniera preoccupante, il buon senso", conclude la consigliera Vieri.

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