Regione Lombardia

Case popolari | Carmela Rozza (Pd): priorità oggi è dare casa ai nuovi poveri

Grazie all'intervento della consigliera dem sono state bloccate le lettere di decadenza arrivate a tutti coloro che vivono negli alloggi popolari.

Case popolari | Carmela Rozza (Pd): priorità oggi è dare casa ai nuovi poveri
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Case popolari | Carmela Rozza (Pd): priorità oggi è dare casa ai nuovi poveri.

Case popolari | Carmela Rozza (Pd): priorità oggi è dare casa ai nuovi poveri

MILANO - “La Lega ha abbandonato a se stessi i lavoratori del commercio, della ristorazione e le partite Iva, caduti in povertà per la pandemia”, è il commento di Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd, dopo il voto dell’Aula alle modifiche della legge regionale sull’edilizia abitativa, all’interno di un più ampio provvedimento di revisione delle normative.

Cancellare la quota del 20% per gli indigenti

“Avevamo chiesto di cancellare la quota del 20% per gli indigenti, perché è evidente che la priorità oggi è dare la casa alle famiglie che sono scivolate nella povertà a causa della pandemia. Penso ai tantissimi lavoratori del commercio, della ristorazione degli alberghi, alle molte partite Iva. Molti rischiano lo sfratto perché non possono più pagare l’affitto”, spiega Rozza.

“La Lega ha voltato le spalle a queste persone"

“La Lega ha voltato le spalle a queste persone e, accecata dalla paura che le case potessero essere assegnate a extracomunitari, ha abbandonato migliaia di famiglie italiane e non, in serie difficoltà – continua la consigliera Pd –. L’unico voto favorevole della maggioranza è stato al nostro emendamento che chiedeva di garantire alloggi ad hoc per i disabili. Almeno a loro il Carroccio non ha avuto il coraggio di negare la possibilità di avere una casa e ha accettato di impegnarsi a trovare le risorse per la ristrutturazione di
abitazioni dedicate, anche se non ha voluto quantificare la cifra”.

Bloccate le lettere di decadenza

Sempre per l’intervento della Rozza, sono state bloccate le lettere di decadenza arrivate a tutti coloro – a Milano sono  4.500 famiglie quasi tutte di anziani – che vivono negli alloggi popolari e che “per la Regione sono diventate troppo ricche per restarvi, magari perché hanno ricevuto la liquidazione. Per loro l’impegno è quello di rivedere le fasce di reddito nella revisione del regolamento”.

Le proposte della consigliera in Regione

Le richieste della consigliera dem erano chiare: istituire un fondo apposito da 30 milioni di euro per la ristrutturazione di alloggi da destinare ai disabili; introdurre un punteggio di priorità per gli sfrattati; cancellare la quota del 20% per gli indigenti; innalzare la soglia Isee per la decadenza.

Ancora: sì all’ampliamento del nucleo familiare per accogliere il genitore, al subentro del genitore dell’assegnatario in caso di decesso di quest’ultimo; alla tutela della morosità per crollo di reddito. E no alla norma di Lega e alleati che premia i furbetti che non hanno mai pagato pur potendolo fare.

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