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Biometano, un passo avanti per una Lombardia più verde

Il consigliere regionale e presidente della Commissione Pnrr, Giulio Gallera, spiega la risoluzione approvata all’unanimità dall’Aula su questo tema

Biometano, un passo avanti per una Lombardia più verde

Giulio Gallera, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione speciale Pnrr, interviene sul tema degli impianti di biogas e biometano.

Biometano, un passo avanti per una Lombardia più verde

Uno degli obiettivi principali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Pnrr, è quello di aiutare l’Italia a diventare più verde e pulita. Su 194 miliardi di euro totali, ben 59 miliardi sono dedicati alla “Missione 2”, cioè alla transizione ecologica. Tra questi investimenti, oltre 1,7 miliardi servono per far crescere il settore del biometano, un’energia rinnovabile che si ottiene dagli scarti dell’agricoltura e degli allevamenti.
Il biometano è una forma di energia che non inquina e che nasce proprio da ciò che prima veniva buttato: letame, residui agricoli e altri scarti. Grazie alla tecnologia, tutto questo materiale viene trasformato in gas pulito, che può alimentare trattori, macchinari o essere immesso nella rete del gas, riducendo in maniera sensibile le emissioni in atmosfera di anidride carbonica e partecipando pertanto al processo di decarbonizzazione.
La Lombardia è oggi la regione più avanti in Italia: abbiamo più di 500 impianti di biogas e biometano, e circa un terzo di questi sono stati riconvertiti da impianti più vecchi. Questi impianti permettono ogni anno di ridurre milioni di tonnellate di sostanze inquinanti, come l’ammoniaca e l’anidride carbonica, e di riutilizzare gli scarti come fertilizzante naturale. È un esempio concreto di economia circolare, dove nulla si spreca e tutto si trasforma in una risorsa.
Negli ultimi mesi, però, il settore ha rischiato di fermarsi perché nell’aprile di quest’anno è stata realizzata da parte del Gse (Gestore Servizi Energetici) l’ultima asta per finanziare la realizzazione degli impianti, tutta via le regole del Pnrr impongono che i lavori siano completati e gli impianti entrino in funzione entro il 30 giugno 2026. Una scadenza troppo ravvicinata, che non tiene conto dei tempi necessari per costruire e collegare gli impianti alla rete. Così le aziende agricole vincitrici dell’asta rischiavano di perdere i finanziamenti, nonostante fossero già pronte a partire.
Per questo, come presidente della Commissione speciale Pnrr, ho raccolto il grido d’allarme di tanti operatori e ho promosso una risoluzione per chiedere al Governo di dare più tempo a chi deve costruire gli impianti. Chiediamo che il termine venga spostato in avanti o che si consideri “finito” un impianto quando è pronto a produrre, anche se non è ancora ufficialmente in funzione.
Martedì 4 novembre, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato questa risoluzione all’unanimità. Tutti i gruppi politici hanno votato a favore, perché quando si parla di ambiente, lavoro e innovazione non devono esserci divisioni.
Questo voto è un passo importante per difendere un settore che crea energia pulita, lavoro e sviluppo. Il biometano è una delle chiavi del nostro futuro, e la Lombardia vuole continuare a essere protagonista di questa transizione verde, trasformando gli scarti in opportunità per tutti.
Giulio Gallera