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A Cesano è polemica per il patrocinio del Comune all'evento sulle Foibe

FdI chiede di annullare l'iniziativa organizzata dall'Anpi per ricordare la vicenda delle Foibe

A Cesano è polemica per il patrocinio del Comune all'evento sulle Foibe
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A Cesano Boscone il partito della presidente Meloni scatena la bufera sull'iniziativa organizzata dall'Anpi per ricordare la vicenda delle Foibe contestando la scelta di invitare a tale evento lo storico italiano e studioso del fascismo Eric Gobetti.

A Cesano è polemica per il patrocinio del Comune all'evento sulle Foibe

CESANO BOSCONE - “Provo indignazione nello scoprire che l’Amministrazione comunale di Cesano Boscone abbia scelto di ricordare gli italiani vittime delle foibe invitando Eric Gobetti, autore conosciuto negli ambienti estremisti di sinistra per aver pubblicato un libro che sminuisce il dramma delle foibe"

Il comunicato di FdI

Così si legge in una nota rilaciata dall’on. Fabio Raimondo, deputato di Fratelli d’Italia e consigliere comunale cesanese, che prosegue: "spiace che il Comune abbia patrocinato un evento per dare spazio e visibilità ad un personaggio tanto fazioso quanto denigrante, noto oltretutto per aver dedicato parole oltraggiose e sessiste nei confronti di Giorgia Meloni.

Il libro di Gobetti rappresenta l’ennesimo tentativo di minimizzare e giustificare l’eccidio commesso dai partigiani comunisti jugoslavi nei confronti di migliaia di italiani, spesso seppelliti ancora vivi e lasciati morire nel buio delle foibe. A Cesano Boscone il PD è ancora ostaggio della sinistra estrema.”

Per FdI l'evento è da annullare

“Ci aspettiamo - aggiungono Simona Sanfelici e Simone Bianchi, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia - che l’Amministrazione Pd revochi il patrocinio e la concessione della Sala della Musica all’ANPI, promotore dell’evento, restituendo cosi dignità alla memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul nostro confine orientale e ai 350.000 connazionali costretti all’esilio da Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.”

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