Trezzano sul Naviglio, pubblicato il bando per l'assegnazione degli orti comunali
E' possibile presentare domanda dal 15 luglio al 1° settembre online oppure in forma cartacea presso l'Ufficio Protocollo.
TREZZANO SUL NAVIGLIO - Dal 15 luglio al 1° settembre è possibile presentare la domanda per l’assegnazione di orti che si renderanno disponibili. Possono partecipare i pensionati over 60 e persone disoccupate tra i 25 e i 60 anni.
Pubblicato il bando per l'assegnazione degli orti comunali
Come previsto dal Regolamento comunale, l’Amministrazione procederà alla formazione della nuova graduatoria con validità tre anni per
l’assegnazione di orti comunali che si renderanno disponibili nell’arco del triennio 2022-2025.
La domanda – da scaricare dal sito internet comunale o da ritirare presso la portineria della sede comunale di via Boito 5/7 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 – potrà essere presentata dal 15 luglio al 1° settembre presso l’Ufficio Protocollo di via IV Novembre dal lunedì dalle 9 alle 12 o tramite pec all’indirizzo: comune.trezzanosulnaviglio@legalmail.it. Alla domanda va allegata anche copia del documento d’identità e la certificazione ISEE in corso di validità.
Attenzione! Non verranno prese in considerazione le domande pervenute prima del 15 luglio.
Il regolamento
Secondo quanto stabilito il Regolamento, l’assegnazione degli orti avviene secondo le seguenti
modalità:
- 70% scelti tra pensionati over 60. Gli assegnatari con più di 85 anni devono produrre una certificazione medica che attesti la capacità lavorativa nella coltivazione dell’orto.
- 2.20% scelti tra soggetti disoccupati con età compresa tra i 25 e i 60 anni.
- 3.10% scelti tra soggetti con disabilità (anche non segnalati dai servizi sociali) con invalidità civile, che siano abili alla coltivazione (con certificazione che attesti la possibilità di effettuare l’attività di coltivazione nell’orto). Saranno favoriti nella graduatoria i soggetti disabili più giovani.
I criteri per la formulazione della graduatoria tengono conto degli anni di residenza, del reddito e dell’età del richiedente. Viene assegnato un solo orto per nucleo familiare e per nessuna ragione l’orto può essere trasferito, ceduto o subaffittato ad altri: si deve coltivare direttamente, pena la decadenza immediata dell’assegnazione.