Nuovi spazi dedicati per bambini con difficoltà alla materna Dante

Spazi inutilizzati alla materna, riconvertiti, rinnovati e trasformati in un laboratorio.

Nuovi spazi dedicati per bambini con difficoltà alla materna Dante

Nuovi spazi dedicati per bambini con difficoltà alla materna Dante.

Nuovi spazi dedicati per bambini con difficoltà alla materna Dante

CORSICO – “Un’iniziativa a cui tengo molto”, ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Fabio Raimondo che ha inaugurato ieri “un progetto sperimentale, rivolto ai bambini della scuola materna comunale Dante che presentano difficolà nell’apprendimento e disturbi dello spettro autistico”, ha spiegato l’assessore.

Un progetto unico

Spazi inutilizzati alla materna, riconvertiti, rinnovati e trasformati in un laboratorio. “Un progetto unico in tutta la Città metropolitana – aggiunge Raimondo –, condiviso fin da subito con i genitori dei bimbi coinvolti”. L’iniziativa si chiama “Insieme a scuola” ed è stato proprio l’assessore a spingere per la realizzazione dell’idea, in collaborazione con la Cooperativa Spazio Aperto Servizi.

Il commento del sindaco

“Siamo partiti dalla considerazione – spiega il sindaco Filippo Errante – che nel nostro Comune sono presenti diversi alunni che hanno bisogno di interventi specialistici. Per questo, abbiamo individuato un progetto di inclusione innovativo e sostenibile, rivolto agli interlocutori territoriali e alle famiglie”. In pratica, si tratta di “mettere in rete gli interventi scolastici, specialistici e domiciliari già esistenti, favorendo un dialogo tra le diverse parti per realizzare poi interventi individualizzati nello spazio-scuola, con azioni di consulenza scolastica e parent training”, spiegano dal Comune.

L’assessore Raimondo

“La scuola rappresenta uno spazio privilegiato e il luogo di relazione e crescita per tutti– conclude l’assessore Fabio Raimondo – perché, oltre a favorire l’apprendimento, permette di stare insieme e di beneficiare dell’interazione sociale, dell’arricchimento della comunicazione e della diversificazione degli interessi e delle attività. Per ottenere una reale inclusione, è quindi necessario lavorare tutti nella medesima direzione e con le stesse modalità mantenendo, come unico obiettivo primario, il benessere e la qualità dei bambini”.

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