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Nasce l'alleanza di Lipsia a difesa dell'automotive

Assessore Guidesi nominato vicepresidente: "Siamo per la neutralità tecnologica"

Nasce l'alleanza di Lipsia a difesa dell'automotive
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Accompagnare la transizione del settore automobilistico evitando il crollo dei sistemi economici delle regioni maggiormente coinvolte nella filiera produttiva dei motori endotermici. È questo l’obiettivo dell’intesa siglata giovedì 17 novembre in Germania tra le regioni europee dell’automotive, tra cui Regione Lombardia, rappresentata dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi. Un giorno importante culminato nella costituzione dell’Alleanza di Lipsia dopo che Regione Lombardia, quasi un anno fa, avviò un percorso in difesa dell’automotive.

Il percorso avviato da Regione Lombardia

Era il 29 marzo 2022 quando in Regione Lombardia, l’assessore Guidesi convocò un tavolo di lavoro sull'automotive a cui parteciparono tutti gli stakeholder del settore: Cluster Lombardo Mobilità, Cluster Aerospazio Lombardia, ANFIA - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, Confindustria Energia, ENI, UNEM - Unione Energie per la Mobilità, Assopetroli, Federchimica-Assogasliquidi, Federmetano, Assogasmetano.

Un importante momento di confronto che portò alla definizione di un 'manifesto' sottoscritto da tutti i partecipanti, in difesa del settore automotive dopo l’annuncio, della Commissione Europea, dello stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. Il documento, inviato ai rappresentanti del Governo Draghi e alla Commissione Europea, conteneva proposte e idee concrete in grado di salvaguardare uno dei principali settori economici e produttivi della Lombardia che, con oltre 1000 aziende, 50 mila occupati, 20 miliardi di fatturato e un alto tasso di esportazione e di innovazione, è al secondo posto in Italia ed è stabilmente al quinto posto in Europa. Tra le diverse proposte avanzate fu sottolineata l’importanza dei combustibili rinnovabili e a basso contenuto carbonico; importanti alternative nell’ottica della decarbonizzazione del settore dei trasporti e per la tutela della produzione di motori a combustione interna.

Cosa chiede l'Alleanza di Lipsia

L’Alleanza di Lipsia chiede l’istituzione di un meccanismo europeo a sostegno di una transizione giusta ed equa delle regioni in cui risiede la maggior parte delle produzioni industriali del settore automotive.

"Sull’altare della transizione non possiamo sacrificare competenze e capacità e soprattutto una leadership conquistata in cento anni di ricerca, innovazione e scelte imprenditoriali” ha spiegato l’assessore Guidesi.

Tre sono le cose che i membri dell'alleanza puntano a tutelare: la tenuta occupazione e produttiva, la possibilità di accedere ad automobili a costi ragionevoli e il mantenimento di una posizione rilevante nel settore. Come evitare al contrario quelli che potrebbero essere dei rischi?

"Noi pensiamo che per raggiungere gli obiettivi ambientali che sono stati giustamente prefissati, su cui noi ci vogliamo sentire coinvolti e impegnati, per cui l'impatto zero delle auto in circolazione e l'impatto zero della produzione e del fine vita di quelle auto (altra situazione che tendo a sottolineare con forza). La soluzione per noi sta nella piena neutralità tecnologica, il fatto di potere dare continuità al motore endotermico attraverso l'utilizzo di nuovi carburanti eco compatibili che ci consentano di raggiungere l'impatto zero nella circolazione” ha continuato Guidesi.

La neutralità tecnologica, come sottolineato dall'assessore lombardo, consentirebbe alla Lombardia di "fare tesoro del suo know-how, sviluppando nuove opportunità di lavoro e di crescita”.

“Un’alternativa per la quale potrebbe essere previsto un aggiornamento e la trasformazione dei nostri siti industriali. Ma potrebbe essere una direzione in grado di salvaguardare ambiente e occupazione. La transizione è un processo che dobbiamo guidare, non subire” ha concluso.

Lombardia come modello per l'Europa

Regione Lombardia ha incassato anche i complimenti di Nicolas Schmit, Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali nella commissione von der Leyen: sarà infatti la prima ad adottare il Patto Regionale per le Competenze (TCLF Pact for Skills). Con la riunione in terra tedesca, la prima delle regioni automotive e su invito del ministro presidente della Sassonia e del Comitato europeo delle regioni (CdR), gli aderenti hanno concordato una strategia comune volta all’attuazione di un decalogo adottato nella sessione plenaria di giugno del Cdr.

Guidesi ha inoltre ricevuto la nomina a vicepresidente dell’Alleanza con delega alle Competenze e alla forza lavoro.

A Lispia erano presenti rappresentati delle seguenti regioni europee: Germania: Sassonia, Baden-Württemberg, Baviera, Sassonia-Anhalt e Saarland; Spagna: Valencia, Navarra, Andalusia e Castiglia e León; Francia: Grand Est, Borgogna-Francia-Coté; Italia: Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Molise; Slovacchia: Trnava e Kosice.

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