Coronavirus, Massetti (Confartigianato): “La Lombardia saprà reagire”

Interessato l'intero sistema economico regionale. Servono interventi a sostegno delle imprese anche fuori dalla Zona Rossa.

Coronavirus, Massetti (Confartigianato): “La Lombardia saprà reagire”
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Coronavirus, Massetti (Confartigianato): “La Lombardia saprà reagire”.

Coronavirus, Massetti (Confartigianato): “La Lombardia saprà reagire”

Le conseguenze economiche del Coronavirus sono al centro della discussione politica e non solo di questi giorni. “C’è preoccupazione ma forte voglia di superare questo difficile momento, con prudenza senza cedere al panico. Dobbiamo agire con consapevolezza e razionalità ma non essere autolesionisti“. Questo è il sentimento delle MPI e dell’artigianato Lombardo espresso dal Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti intervenuto agli “Stati Generali” convocati dal Presidente della Regione Fontana, per discutere dei provvedimenti adottati per l’emergenza Coronavirus e sulle ripercussioni sul sistema economico produttivo lombardo.

Le conseguenze economiche del Coronavirus

Nell’esprime apprezzamento per l’approccio e le azioni intraprese da Regione Lombardia a tutela della salute dei cittadini, il Presidente Massetti ha evidenziato il punto di vista delle imprese, e in particolare delle MPI e dell’artigianato, per l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’intero territorio lombardo.  “La situazione non è facile – dice Massetti – ma dobbiamo mettere in campo contemporaneamente responsabilità personali e misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Il contesto economico è chiaro a tutti ma questa situazione derivante dal Coronavirus sul nostro territorio accentua le difficoltà delle imprese”.

Misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori

“Esiste evidentemente un tema generale  per individuare le misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori, sollecitate da tutte le organizzazioni datoriali e sindacali – proroghe scadenze fiscali, contributive, amministrative e dei finanziamenti, sostegno al reddito, Fondi di Garanzia e riconoscimento danni da fermo azienda – che a livello di Governo sono già state enunciate e che devono essere indirizzate a sostenere la competitività dell’intero territorio lombardo, durante e dopo l’emergenza. Abbiano chiesto inoltre a Regione di individuare quei provvedimenti e le relative misure integrative per le specificità territoriali che potrebbero non essere presenti nelle disposizioni governative” .

Alle imprese della zona rossa è già stato riconosciuto uno status eccezionale

“Evidenziamo un tema che ci è stato sottoposto dalle imprese, ed in particolare da quelle lodigiane e non solo, e che potrebbe ispirare riflessioni e la comprensione dell’esatta dimensione dell’emergenza e delle relative misure da adottare. Infatti alle imprese della zona rossa è già stato riconosciuto uno status eccezionale, e lo dimostra il recente DM del MEF di proroga termini dei versamenti e adempimenti tributari; cosa ad oggi non scontata per le imprese della “zona gialla”, cioè dell’intera Regione. Esiste infatti un problema legato a quest’ultime che stanno già accusando un calo del business: pensiamo alle situazioni più eclatanti della riduzione di affluenza buyers durante la Fashion week, all’ipotesi di posticipo del Salone del Mobile, ma anche a quelle dell’impresa diffusa sul territorio.  In questo contesto un esempio tangibile la vediamo già nei Comuni del Lodigiano fuori dalla “zona rossa”, le cui imprese ci segnalano ad oggi una diminuzione di oltre il 50% del fatturato del periodo. È quindi necessario che anche queste, e proporzionalmente tutte quelle della “zona gialla”, possano beneficiare delle misure che il Governo sta per adottare” .

Il futuro dell’intero sistema economico Lombardo

“Crediamo quindi che l’esatta definizione del “cratere” sia determinante per la tutela e il futuro dell’intero sistema economico Lombardo, e in questo momento in particolare per il Lodigiano, ragionando anche sulla proporzionalità delle misure a sostegno di imprese e lavoratori così come appare per le prescrizioni previste dalle Ordinanze regionali per le diverse zone. Auspichiamo che l’incontro al MISE di oggi possa recepire tutte le nostre richieste” ha concluso il Presidente Massetti.

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