Passo dopo Passo: la corsa degli alunni di Buccinasco è un successo FOTO e VIDEO
Mamme, papà, nonni, insegnanti, alunni, dj che hanno reso la manifestazione coinvolgente.
Passo dopo Passo: la corsa degli alunni di Buccinasco è un successo.
Passo dopo Passo: la corsa degli alunni di Buccinasco è un successo
BUCCINASCO – Chi è genitore lo sa. Riuscire, di questi tempi, a staccare i ragazzi dagli schermi dei telefoni non è cosa semplice. Sempre più immersi nel mondo digitale, il rischio è che perdano il contatto con la realtà, in quello che gli esperti chiamano “scollamento virtuale”. Insomma, provate a immaginare bambini e ragazzi (dai 10 ai 14 anni) che per un’intera mattinata non pensano al telefono ma stanno insieme, si divertono, giocano insieme, ballano e fanno sport. Impossibile, direte.
E invece a Buccinasco è successo.
Questa mattina, quasi 1200 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro si sono riuniti per partecipare alla sesta edizione della marcia non competitiva Passo dopo Passo. Il merito di un successo annunciato, almeno in base ai grandi numeri delle scorse edizioni, è ancora una volta per merito dei genitori.
Le parole di Alessandro Quarta
“Ringrazio il Comitato Genitori che si è impegnato con passione per l’ottima riuscita dell’evento”, ha commentato il presidente del gruppo Alessandro Quarta (VIDEO). Soddisfatta anche la dirigente scolastica Antonella La Capra che ha premiato i vincitori della competizione insieme al sindaco Rino Pruiti e al consigliere comunale Simone Mercuri.
Ma i vincitori, in realtà, lo sono stati un po' tutti
Mamme, papà, nonni, insegnanti, alunni, dj che hanno reso la manifestazione coinvolgente. Grandi protagonisti i genitori: c’è chi ha corso al fianco dei figli, incoraggiandoli, e chi ha passato tutta la mattina dietro le braci a infiammare salamelle o al banco dei dolci a tagliare fette di torte preparate sempre da mamme, papà e nonni. Mettersi a disposizione dei ragazzi. Fare comunità. Sole caldo, cielo aperto senza nuvole. Ragazzi con i telefoni in tasca, a correre individualmente ma a sentirsi, allo stesso tempo, parte di un grande gruppo. La scuola può (e deve) essere anche questo.
Francesca Grillo