Il weekend di Piano city con 470 concerti e più di 100.000 spettatori
Si è chiusa con Vinicio Capossela la settima edizione ricca di musica, dal centro alle periferie, con appuntamenti gratuiti e di ogni genere
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Il weekend di Piano city con 470 concerti e più di 100.000 spettatori.
Il weekend di Piano city con 470 concerti e più di 100.000 spettatori
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Oltre cinquanta ore di musica e quattrocento concerti, nei cortili, sui tram, nei musei, nei parchi, sulle terrazze circondate dai tetti, con il sole o con la pioggia, con l’alba o con il tramonto: Piano City ha incantato tutta Milano anche quest’anno con i suoi infiniti percorsi musicali dislocati in tutta la città e anche in alcune località dell’hinterland, come Corsico, Cesano Boscone e Buccinasco. La manifestazione, giunta al suo settimo anno di vita, è un festival musicale, dedicato alle composizioni di pianoforte appunto, ma anche un modo per conoscere la città, nei suoi luoghi simbolo o nei suoi angoli inaspettati, facendosi guidare dalla curiosità, oltre che dalle note dei tasti bianchi e neri.
Tre giorni di musica ed eventi
![piano city](https://giornaledeinavigli.it/media/2018/05/unnamed-1-4-300x225.jpg)
L’inaugurazione ufficiale ha avuto luogo venerdì sera alle 21.00 ai giardini della Galleria d’arte moderna con il concerto di Aziza Mustafa Zadeh, pianista, compositrice, cantante e anche pittrice, di nascita azera. E da lì, il via per 48 ore, quasi ininterrotte, di spettacolo itinerante, conclusosi domenica sera con il concerto, sempre alla Gam, di Vinicio Capossela. Quest’anno i due poli principali della manifestazione erano il Piano center diurno e il Piano center notturno. Il primo la Galleria d’arte moderna, appunto, con l’enorme area verde ma anche con alcune sale interne, che da sempre è il cuore pulsante della manifestazione. Il secondo è la Palazzina Liberty, dove venerdì e sabato notte è stato possibile assistere ai concerti di musica classica, elettronica e sperimentale, all’interno o all’esterno del parco, grazie a delle cuffie wireless, da mezzanotte alle cinque del mattino. Super novità di quest’anno è stata Piano alba, con la possibilità di veder sorgere sull’acqua il sole in due location meravigliose, dalle cinque di mattina in poi: i Bagni Misteriosi e l’Idroscalo.
Un'idea semplice ed efficace
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Tra i due poli principali un numero infinito di opportunità a cui assistere, tra cui anche tanti cortili privati, a cui è stato possibile accedere tramite prenotazione. Tutto il resto è completamente gratuito e aperto al pubblico. Piano City ha avuto anche quest’anno la capacità di richiamare intorno a sé tantissime persone, di tutti i tipi e di tutte le età. È un’esperienza da far vivere a tutti. È un’occasione per lasciarsi guidare dalla musica ma anche dalla scoperta: di compositori o di quartieri nuovi, magari mai visitati prima, seguendo solo il proprio intuito. Una manifestazione libera, per coppie, famiglie, bambini ma anche tantissimi anziani seduti sul prato o con uno sgabellino portato da casa. Un’idea semplice ma efficace, fatta solo di un piano e tanta gente, che per un po’ si dimentica del cellulare o di guardare l’orologio e si lascia cullare. Propri come si dovrebbe fare con la musica ogni giorno.
Roberta Campagna