Il concerto di Calcutta a Milano per il Summer Festival

Il cantautore di Latina si è esibito ieri sera sul palco dell'Ippodromo di San Siro

Il concerto di Calcutta a Milano per il Summer Festival
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Il concerto di Calcutta a Milano per il Summer Festival.

Il concerto di Calcutta a Milano per il Summer Festival

Calcutta è tornato ad accendere la già caldissima estate milanese con un concerto gremito di vecchi e nuovi fan il 25 giugno all’Ippodromo di San Siro.

Il live

Una performance per migliaia di persone, che non si sono lasciate scoraggiare dalle temperature tropicali, un mare di zanzare e dalle lunghe code per una birra.

La scaletta

Il concerto è iniziato con Briciole ed è finito con Pesto, momento più coinvolgente dell’intera serata con tutto il pubblico che urlava il mantra “Weee deficiente”. Nel mezzo, pezzi che sono già dei piccoli grandi cult dell’indie pop italiano, nonostante i pochi anni di attività del cantautore di Latina: Paracetamolo, con le due tachipirine 500 che diventano una da 1000, Oroscopo che fa sempre ballare tutti e l’ultima hit con il videoclip con protagonista Metroman, Sorriso (Milano Dateo).

L'ambiente

A completare il tutto le solite grafiche così brutte che diventano belle e ti fanno rimpiangere il vecchio Paint, schermate a caso e i preziosissimi video di Francesco Lettieri, anche regista dei lavori di Liberato. Un mix di estetica colorata, quasi sciatta, lessico vecchio e nuovo e disagio interiore che funziona perfettamente, anzi continua ad attrarre sempre nuovo pubblico, anche di bambini e famiglie. Perché le canzoni di Calcutta sono orecchiabili ma non sono banali e hanno aperto, che piaccia o meno, la strada a un nuovo tipo di estetica della canzone, da condividere con gli amici uscendo dalla cameretta e da urlare a squarciagola con una birra in mano.

L'artista

Calcutta è per certi versi il più fedele specchio dei nostri anni sui social e delle relazioni complicate, è un po’ l’amico che ce l’ha fatta, quello che ti capisce e vive i tuoi stessi disagi, che non sa usare la fotocamera interna del cellulare per farsi i selfie e fa enormi giri di parole per esprimere anche un concetto semplicissimo. Ed è forse proprio per questo che sta così simpatico a tanti (ma non a tutti): perché è apparentemente come i suoi fan, che in lui rivedono un amico con cui uscire la sera a sfogarsi, non solo un cantante. Dopo il successo dello scorso anno dell’Arena di Verona e dello stadio di Latina questa è un’altra conferma per Calcutta, che si è preso anche Milano e non si fermerà certo qui.

Roberta Campagna

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