"Condominio Mon Amour" il nuovo spettacolo di e con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori

Fino a poco tempo fa noi, diversamente giovani, avevamo un buon rapporto con quel poco di tecnologico che ci circondava. Raggiungevamo l'apice insultando la voce automatica che ci salutava con un grazioso "Arrivederci" dopo aver pagato al casello autostradale. Poi, e forse non ce ne siamo proprio accorti, è partito un processo di digitalizzazione che dalle segrete stanze di digitalia.boh è giunto nella nostra vita.

Oggi, soprattutto nel mondo del lavoro si deve fare i conti con una giungla di inglesismi tra rider, smart working, pet sitter, media manager e chi più ne ha più ne metta. Ultimo, ma non meno importante il grande Convitato di pietra: A.I. ossia l’intelligenza artificiale.

Questo processo di innovazione travolge anche il povero Angelo, il portinaio di una volta, protagonista di "Condominio Mon Amour", la deliziosa commedia di e con Giacomo Poretti che va in scena da giovedì 8 al Teatro Oscar di Milano. Il protagonista deve vedersela con Caterina, interpretata da Daniela Cristofori, un'incantevole signora che, anziché comunicargli il licenziamento di persona, lo fa tramite una app.

Insomma la presenza del portinaio non è più richiesta e verrà presto sostituito da una App! Una App?! Gli azionisti parlano chiaro: bisogna capitalizzare, fatturare e quindi automatizzare.  Tuttavia il buon Angelo non è tipo da farsi intimidire e punta i piedi, in una lotta per la sopravvivenza senza esclusione di colpi.

La pièce racconta con situazioni comiche e poetiche la gigantesca confusione che regna nel mondo del lavoro in un susseguirsi di situazioni comiche e poetiche a ritmo incalzante. È una commedia imperdibile per comprendere, con leggerezza, il prezzo distorto della digitalizzazione, nell'ambientazione di un piccolo condominio, spaccato rappresentativo della nostra vita di ogni giorno.

Si replica fino al 18 Novembre

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"Condominio Mon Amour":
di Daniela Cristofori, Giacomo Poretti e Marco Zoppello
con Daniela Cristofori e Giacomo Poretti
regia di Marco Zoppello
scenografia di Stefano Zullo
costumi di Eleonora Rossi
disegno luci di Matteo Pozzobon
musiche originali di Giovanni Frison

Roberto Palladini

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