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Versano benzina in Comune a Rozzano e minacciano di dare fuoco se non ottengono la casa popolare: arrestati

Momenti di panico all’interno del municipio. Immediato l’intervento degli altri agenti della Polizia Locale.

Versano benzina in Comune a Rozzano e minacciano di dare fuoco se non ottengono la casa popolare: arrestati
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Versano benzina in Comune a Rozzano e minacciano di dare fuoco se non ottengono la casa popolare: arrestati.

Versano benzina in Comune a Rozzano e minacciano di dare fuoco se non ottengono la casa popolare: arrestati

ROZZANO – In Comune con la benzina, minacciando di dare fuoco a tutto. Momenti di panico all’interno del municipio. La notizia è di mercoledì, segnalata ieri dal Cse Flpl e Sulpm.

Nel Comune con una bottiglia da un litro e mezzo colma di benzina

Un uomo con alcuni precedenti penali e la sua compagna si sono presentati in Comune con una bottiglia da un litro e mezzo colma di benzina. La donna ha versato il liquido sul pavimento, mentre l’uomo le faceva scudo con il corpo minacciando ai presenti di non avvicinarsi. Sul posto, subito dopo l’allarme, sono intervenute diverse pattuglie della polizia locale.

La trattativa condotta dagli agenti della Polizia Locale e dal sindaco

Gli agenti hanno cominciato la lunga trattativa, provando a far desistere la coppia. I due, in risposta, hanno continuato a minacciare gli agenti e il personale comunale allo scopo di ottenere una casa popolare entro la sera stessa. Dopo pochi minuti, è arrivato il sindaco Gianni Ferretti che ha provato a convincere la coppia. Niente da fare: i due hanno continuato con le minacce.

Il blitz

La polizia locale ha quindi organizzato il blitz: l’ufficiale responsabile ha afferrato la mano della donna che teneva la bottiglia, mentre l’uomo, in risposta, ha iniziato a sferrargli pugni in faccia. Immediato l’intervento degli altri agenti che sono riusciti a immobilizzarlo, non prima che il pregiudicato riuscisse a colpire un operatore al volto con una gomitata. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Entrambi agli arresti domiciliari

In seguito alla celebrazione del rito per direttissima, tutti e due sono finiti agli arresti domiciliari. “Una scintilla avrebbe potuto provocare una strage – commenta Sergio Bazzea del sindacato – e il nostro plauso va agli operatori della polizia locale di Rozzano che, consapevoli di rischiare la vita, hanno comunque portato a termine l’intervento garantendo la sicurezza di tutti i presenti. I tempi sono maturi affinchè la politica nazionale prenda atto che la polizia locale è di fatto una forza di polizia e proceda immediatamente ad approvare la legge di riforma che la parifichi alle forze di polizia nazionali”.

 

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